SAINT-SIMON, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Guido Calogero
Pensatore politico francese, nato a Parigi il 17 ottobre 1760 e ivi morto il 19 maggio 1825. Di famiglia aristocratica (era nipote di Louis [...] e altri scritti, che peraltro ebbero un successo limitato e non impedirono al S.-S. di cadere in uno stato di sempre maggiore miseria famiglia reale e della nobiltà, un processo sul capo dell'autore, il quale fu peraltro assolto); nel 1821 e 1822 la ...
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RÁKÓCZI, Francesco II
Giulio de Miskolczy
Figlio di Francesco I e di Elena Zrinyi, nacque a Borsi il 27 marzo 1676. In età tenerissima fu presente col patrigno, Emerico Thököly, all'infelice impresa [...] Impero.
L'assolutismo ferreo del governo di Leopoldo e la miseria indescrivibile del paese tenevano in subbuglio il popolo 'Ungheria. Prima le masse rurali, poi anche la piccola nobiltàe parte dell'alta aristocrazia - primo fra tutti A. Károlyi ...
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SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] in quanto la privazione di feudi aveva ridotto molti nobili in miseria o li aveva spinti verso il banditismo. Il 1° luglio 1585 fu emanata una costituzione contro la nobiltàe le comunità protettrici dei fuorilegge che rinnovava tutte le disposizioni ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] 'illusione, di poter aver degli alleati contro la nobiltà di medie e basse fortune, anche di fronte alle grandi scelte forza del suo pensiero, dominato da uno spiccato senso della miseria umana, nel più puro gesuitismo": una comprova, egli ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] aggregazione il baluardo all’avanzata delle forze socialiste emisero a disposizione le loro truppe e i loro voti(3).
Il 28 giugno 1914 quale si mescolavano vecchia nobiltàe nuovi ceti borghesi, intellettuali e rampolli delle nuove aristocrazie ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] in questo caso il debito prezzo, l'appoggio della nobiltà ungherese; aveva ottenuto dall'alleato inglese (il quale sarebbe , oppresse dal servizio, mal vestite, mal armate e ricolme di miseria". In particolare, la Serenissima pagava quasi 14.000 ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] una rivolta antiveneziana, dato l'odio che animava la nobiltà locale particolarmente contro lo zio di Caterina, Andrea, 200 ducati [...>. Vorrei non avere niente, e non aver veduto tanta miseria [...>. In Venezia possono esser sicuri che, ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] non dopo la sua morte. «La poesia è difficile, ed io sono in quella misera mediocrità, che non vuoisi soffrire ne' poeti e agli altrui, un personaggio in cui si congiungevano nobiltàe letteratura, educazione classica e gusti tardo-settecenteschi e ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] ad immergersi, suo malgrado, nel merito di miserabili "frattarie", di micragnosi "negotii capitolari", a logorarsi valutate come luogo di decantazione della rissosità delle nobiltà locali, il cui "otio" è meno pericoloso se, nelle accademie, un po ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] procacciarsi altri impieghi; e infine il timore che il sacerdozio portasse a "una vita miserabilee stentata"(27). Nel verso la religione tra la nobiltàe le classi agiate, e di ostilità contro la Chiesa e il cattolicesimo tra i ceti operai ...
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pezzente
pezzènte s. m. e f. [voce di origine merid., part. pres. di pezzire (v.)]. – Mendicante, accattone, persona che vive di elemosina: un p. lacero e sporco; davanti alla chiesa c’erano sempre dei p. in attesa; con senso più generico,...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...