MIGLIARO, Vincenzo
Laura Possanzini
– Figlio di Raffaele e di Caterina Ramaglia, nacque a Napoli l’8 ott. 1858, nel rione S. Ferdinando, nei quartieri spagnoli.
Il padre, proprietario di una vineria [...] e sfacciata bellezza delle popolane al pudore di giovani donne o alla miseria morale di altre, è indagato con forte realismo e della cultura, della politica e della nobiltà napoletana: E. Scarfoglio e L. Bovio, V. Pica, F. Russo e V. Morello. Nel ...
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BONAPARTE, Elisa
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 3 genn. 1777, da Carlo e da Letizia Ramolino, e venne battezzata con il nome di Maria Anna. Nel 1783 il padre riuscì a farla ammettere alla [...] e i nuovi privilegi, fra i rappresentanti dell'oligarchia aristocratica e quelli della Repubblica democratica, fra l'antica nobiltàe fiscalismo, delle spoliazioni, della miseria che si aggravava, accrebbe il malcontento e dette vita a significativi ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] le due cantanti, e si formarono veri e propri partiti, capeggiati dalle dame della nobiltà, che provocarono accese Deutsch, pp. 709 s.). Sembra che la C. sia morta in miseria a Bologna nel 1772, costretta per sopravvivere a fabbricare bottoni.
La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento nasce la famiglia moderna, basata sulla libera scelta del coniuge, su un [...] nobiltà – soprattutto in Inghilterra, dove la nobiltàè relativamente omogenea alla borghesia ed è pronta ad assorbirne le idee e i nuovi comportamenti – e diritti e comandare lei stessa, da codesto disordine deriva solo miseria, scandalo e disonore. ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] Napoli e, avendo saputo che colei che aveva contribuito al trionfo de I Lombardi e della Giovanna d'Arco era quasi in miseria, drammatica poteva trasmettere uno slancio e una passione trascinanti.
La sua bellezza, la nobiltà del suo gesto scenico, l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi, cerimonie
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’Evo antico al Medioevo registra un deprezzamento [...] , soprattutto la miseria. Quel che è avvenuto, dunque, nel passaggio fra l’Evo antico e quello medio è “la subordinazione dell una somiglianza fra i passatempi della nobiltà gallo-romana (cui appartiene) e quelli dell’aristocrazia visigota (caccia, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lotta tra gli Armagnacchi e i Borgognoni favorisce la conquista inglese della Francia. [...] sentimenti francesi: egli mira ad ampliare il suo ducato e a sostenere i tessitori di lana fiamminghi; e per questo intrattiene buoni rapporti con l’Inghilterra. Devastazioni e saccheggi rendono misera la vita dei contadini, come denunciano i teologi ...
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PIGNATELLI, Francesco
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Sorrento il 27 marzo 1734 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e da Lucrezia Pignatelli principessa di Strongoli. Il padre, valente [...] lo stato di oppressione e di miseria in cui versavano le popolazioni per la rapacità di feudatari e notabili locali. L’azione dei propri diritti. Questo provocò la violenta reazione della nobiltà, ma anche la resistenza delle popolazioni, che la ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] sofferenza, il dolore, la miseria non sono mali impersonali, ma individuali e cambiano secondo le caratteristiche di una ventina di sacerdoti e l'opera, grazie anche all'appoggio di esponenti della nobiltà palermitana e delle autorità civili, poté ...
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Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] con la corte, facendone il centro mondano della grande nobiltà, che così venne distratta dagli affari politici.
La politica quando i contadini ugonotti del Vernais e della Linguadoca, spinti dalla miseria ed esasperati dalla persecuzione religiosa, ...
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pezzente
pezzènte s. m. e f. [voce di origine merid., part. pres. di pezzire (v.)]. – Mendicante, accattone, persona che vive di elemosina: un p. lacero e sporco; davanti alla chiesa c’erano sempre dei p. in attesa; con senso più generico,...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...