GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] della sua vita e del suo regno, si guarda all'insieme della sua opera, c'è in questa una nobiltà d'intenti e una continuità di che ne fa Procopio è desolante: città distrutte, popolazione decimata, campi abbandonati, miseria spaventosa.
G. che ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] , contro la miseria economica. Tra gli stessi pastori non mancano quelli insofferenti agli ordini di Ginevra e decisi a provocare commerciale ed industriale; più tardi, malcontento della nobiltàe della borghesia contro il governo spagnolo; fattore ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] A tre generi letterari - poesia, romanzo, teatro - si è rivolto con alta nobiltà, anche formale, A. Eloy Branco (1897-1955); ma , ma con sublimazione impregnata di profonda religiosità (La Miseria, 1886; El Plazo Vencido, 1887). Permeabilissimo alle ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] e a tali guerre partecipò e ne cantò le vicende. L'ufficio di colonizzatore (οἰκιστής) attesta la nobiltà sacerdotale della famiglia; non c'è fosse una schiava, Enipo, ed egli emigrato per miseria: può darsi che Crizia abbia preso troppo alla lettera ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] sta anche nello stesso riconoscimento della sua miseria: un albero non si riconosce miserabile. Vero è che riconoscersi miserabile equivale a essere miserabile: ma è pur grande conoscere che si èmiserabili. L'uomo non è che una canna, la più debole ...
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Le notizie intorno alla sua vita sono poche e poco sicure. Nacque intorno al 450 a. C., in Atene, nel demo Cidatenèo. E ateniesi e liberi erano, sembra certo, tanto il padre Filippo, quanto la madre Zenodora. [...] la libertà, veramente peggio che sfrenata, della commedia; e, d'altra parte, dopo la sconfitta d'Atene e i trenta tiranni, e la guerra civile per la restaurazione della democrazia, la pubblica miseria divenne tale che non si poté più pensare ai ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15)
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Oscar RANDI
Popolazione (p. 22). - I calcoli assegnano al totale del regno 15.174.000 ab. al gennaio [...] S. Sede; combatté il sovversivismo diminuendo la disoccupazione e la miseria a mezzo di vasti lavori pubblici. Ma l'opera persone fisiche (1929), ma la costituzione ha abolito la nobiltàe gli altri diritti di nascita.
Organizzazione giudiziaria. - ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen)
Arturo Carlo Jemolo
Nato il 28 ottobre 1585 ad Ackov nella contea di Leerdam (Olanda) studiò a Utrecht e poi a Lovanio: qui si distinse negli studî teologici, cui [...] di seminario -, in qualche ambiente di piccola nobiltàe di borghesia dotta, in ceti popolari dove era contrae da chiunque è concepito da donna, non è solo una specie d'infelicità e di miseria, ma ancora una vera colpa mortale e un'ingiustizia, ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] nel vago. E così borghese viene chiamato colui che ha una certa posizione sociale, intermedia fra la nobiltàe le classi operaie l'animo dei feudatarî e dei cavalieri; senza che più il senso del peccato, della miseria umana - così tipiche della ...
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Nacque a Fontaines-lès-Dijon a pochi chilometri dalla capitale della Borgogna, probabilmente nel 1091, da genitori appartenenti all'alta nobiltà. Nel 1111 manifestò i primi segni della vocazione per la [...] dominî si trovavano le terre del suo ordine, e in genere con la nobiltà del tempo, dimostrò sempre una prudente fermezza, ad un'idea esatta dell'umana miseria, il santo è in grado di comprendere la lezione di umiltà e di amore che gli ha data Cristo ...
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pezzente
pezzènte s. m. e f. [voce di origine merid., part. pres. di pezzire (v.)]. – Mendicante, accattone, persona che vive di elemosina: un p. lacero e sporco; davanti alla chiesa c’erano sempre dei p. in attesa; con senso più generico,...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...