Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] e, insieme, una lunga preminenza sotto diverse dinastie dei modelli e dei valori della nobiltà feudale, radicata nelle campagne e Sicilia e dalla Campania.I contadini e gli artigiani del Sud si sottraevano così a un atavico destino di miseriae di ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] nobile, si sia sposato e abbia generato una figlia, la quale sposerà più tardi un uomo di piccola nobiltà, futuro responsabile del ere di grandissima e poi grande prosperità fino allo stato di miseriae poi di grandissima miseria, e l'ascensione ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] l'istituzione di scuole, l'istruzione e diede alla nobiltà impoverita possibilità d'educare gratuitamente i propri a "farsi portar in cadrega" - "un vivo simulacro di miseria" e sofferenza. All'inizio del dicembre 1695 s'accanirono su di lui ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] minacciava il tradizionale primato economico-sociale della nobiltà senatoria.
Già nel 1784 il fondatore della giurisprudenza, l’altra i Mezzi di allontanare dal popolo la miseriae l’ignoranza. Il complesso delle idee qui esposte, che si collocava ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] negli anni, per corrispondenza, dopo il rientro di lei a Roma. A Venezia, però, nell'autunno del 1744 conobbe anche la miseriae una grave malattia.
Il 28 ott. 1745, non appena appreso che Parma era tornata sotto il controllo dei Borboni, partì senza ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] nobiltà sammarinese. Mostrò anche apertura alle sollecitazioni culturali del secolo e profondo zelo pastorale; rigorista sul piano disciplinare e , non sono che fallacie provenienti dalla nostra miseriae dalle nostre passioni. Per questo bisogna che ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] del cardinale G. Mazzarino prevenne possibili intrighi della nobiltà o dei Parlamenti, allettati dalla minorità del nuovo del mondo, perciò gli uni travaglia con la miseriae son gli spagnuoli, e gli altri con la felicità come francesi; felice ...
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Veglio di Creta
Giovanni Reggio
Tra le varie figurazioni allegoriche che caratterizzano la Commedia, quella del V. di Creta, nel c. XIV dell'Inferno, ha un suo particolare fascino poetico, alla cui [...] Roma dee specular se stessa, la propria sordidezza, infermità, miseriae confondersi dell'incontinenza, della superbia, della durezza in cui sempre minore nobiltà della materia di cui la statua è fatta " (Bosco).
Bibl. - F. Ozanam, D. e la filosofia ...
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MARTINI, Alberto
Monica Grasso
– Nacque a Oderzo (Treviso) il 24 nov. 1876, da Giorgio, pittore e professore di disegno, e da Maria dei conti Spineda de’ Cattaneis, di antica nobiltà trevigiana.
Nel [...] anni da un gruppo di 30 illustrazioni raccolte sotto il titolo Le corti dei miracoli. Queste ultime sono ispirate alle visioni di miseriae abiezione urbana dei romanzi di V. Hugo, ma sono debitrici anche della grafica di J. Callot con i suoi tipici ...
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CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] e da alcuni esponenti della nobiltà: ivi "si facevano discorsi risguardanti la destruzione del governo monarchico, e tanto si era battuto per il riscatto delle plebi dalla miseriae dall'ignoranza, venne raffigurato dalla fantasia popolare come preda ...
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pezzente
pezzènte s. m. e f. [voce di origine merid., part. pres. di pezzire (v.)]. – Mendicante, accattone, persona che vive di elemosina: un p. lacero e sporco; davanti alla chiesa c’erano sempre dei p. in attesa; con senso più generico,...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...