BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] terra, non ha richiesto né promesso decime e tributi né concesso città e regni, ma è vissuto umilmente, ha patito miseriae persecuzioni. Il Cristo storico, puro uomo, è insomma il liberatore dei poveri e degli oppressi. Il B. sviluppò in questo ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] nobiltà sammarinese. Mostrò anche apertura alle sollecitazioni culturali del secolo e profondo zelo pastorale; rigorista sul piano disciplinare e , non sono che fallacie provenienti dalla nostra miseriae dalle nostre passioni. Per questo bisogna che ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] dei cardinali alle lettere della nobiltà francese e del terzo stato (26 giugno e i conventi sul suo cammino a vere e proprie spoliazioni. Nemmeno la chiesa di Bourges sarebbe stata risparmiata, ed E. sarebbe caduto in uno stato di tale miseria ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] né alla nobiltà né alla borghesia mercantile da cui erano usciti i suoi due predecessori, Clemente V e Giovanni XXII; pontificio di aver pietà della sua miseria. Al papa vennero confermate la carica di senatore e la nomina dei principali ufficiali ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] sofferenza, il dolore, la miseria non sono mali impersonali, ma individuali e cambiano secondo le caratteristiche di una ventina di sacerdoti e l'opera, grazie anche all'appoggio di esponenti della nobiltà palermitana e delle autorità civili, poté ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] studi segnarono profondamente il suo modo di pensare e di argomentare e lo misero in contatto con un'élite intellettuale sulla quale dell'esercizio del potere delle città e della nobiltà. Nella Sabina e nel Lazio meridionale il dominio pontificio ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] santi e autori di miracoli.
La famiglia di B. era di piccola nobiltà provinciale ("fiberiori genere exortus"): favola tardiva è la il nuovo monastero esercitasse una funzione di soccorso alla miseria circostante. Così come l'episodio del goto Zalla - ...
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CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] votatasi alla regola di s. Chiara. Non estraneo alla miseria dei fedeli, raccomandò vivamente, nel corso della carestia del " (e così pare anche a "molti della nobiltà" prodighi di suggerimenti al C.) per la "restitutione de' giesuiti" - e visto ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] son piccoli: i debiti grandi non passano, restan fuori, e passeggiano in libertà. Ma le porte delle carceri giù nell la progressiva decadenza economica della nobiltà terriera, che comportava parallelamente 406), mentre la miseria aumentava per i danni ...
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CORRADI D'AUSTRIA, Alfonso
Albano Biondi
Nacque in Mantova nel 1498, ultimo di cinque figli del nobile Bernardino e di Barbara Agnelli.
La famiglia Corradi godeva di un solido stato in città sin dagli [...] e Sparaveri". La fortuna dei Corradi si accrebbe quando l'avo del C., Lodovico, luogotenente di Marco Pio di Savoia al comando delle milizie imperiali aggiunse alla nobiltà in parte è da attribuire alla perdita dei libri e alla miseria dell'esilio ...
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pezzente
pezzènte s. m. e f. [voce di origine merid., part. pres. di pezzire (v.)]. – Mendicante, accattone, persona che vive di elemosina: un p. lacero e sporco; davanti alla chiesa c’erano sempre dei p. in attesa; con senso più generico,...
spirituale
spiritüale (ant. o poet. spiritale) agg. [dal lat. spiritualis, der. di spiritus -us «spirito»]. – 1. Che è immateriale, esente da materialità, che appartiene alla sfera dello spirito: esseri, creature s., per es. gli angeli e i...