Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] altri scrittori, e che pure voleva avere nel giovane Verga: il dramma dell'amore è sempre negativo, ed è soffocato dalla miseria o dal sangue. Lo scrittore anzi arriverà a poco a poco a una preterizione degli episodi amorosi nell'arte sua più adulta ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] accompagnare la "ben intesa disciplina", cioè "uno spirito lontano ugualmente dalla servitù e dall'audacia, superiore ai miserabili pregiudizi del secolo, della nazione, della scuola, che concittadino di tutti i popoli intende tutti i linguaggi del ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] tentativo di mediazione a favore della città, nella sincera illusione che il nuovo governatore avrebbe posto fine alle "miserabili guerre, non […] civili, ma incivilissime et pestifere" e i popoli si sarebbero "ridotti a pace universale" (p. 5 ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] G., dovette reggere la situazione da sé. Tardando il conclave, i nemici tornarono in forza, comandati da Federico da Bozzolo, e misero l'assedio. Il G. riuscì a imporre un fermo rifiuto alla capitolazione e la sua ostinazione ebbe alla fine la meglio ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] richiama la memoria dello scomparso Domenico Molin, non a caso in «continuo servizio nel Collegio». Era l'«oracolo del senato»; «misero» il nobile che, investito d'una qualche carica, «non avesse prima scritta una lettera privata a lui» nell'atto ...
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miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo dinanzi agli occhi l’esempio m. di Prato...
miserando
miṡerando agg. [dal lat. miserandus, gerundivo di miserari «avere compassione»], letter. – Che desta profonda commiserazione o è tale da meritarla, di solito con riferimento a cosa o a condizione: condurre una vita m.; fare una m....