Catene
Stefano Della Casa
(Italia 1949, 1950, bianco e nero, 86m); regia: Raffaello Matarazzo; produzione: Labor/Titanus; soggetto: Libero Bovio, Gaspare Di Majo; sceneggiatura: Aldo De Benedetti, Nicola [...] la parodia del mito dell'attore preso dalla strada proprio del neorealismo (fu scelto da Riccardo Freda per il cast dei Miserabili nel 1947 in sostituzione di Rossano Brazzi, dopo che il regista lo aveva notato mentre attendeva il suo turno fuori da ...
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Milestone, Lewis (forma anglicizzata di Milstein, Lev)
Valerio Caprara
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Kišinëv (oggi Chişinău) il 30 settembre 1895 e morto a Los Angeles il [...] of Triumph (1948; Arco di Trionfo), il mediocre film d'azione Kangaroo (1952; Kangarù) e Les misérables (1952; I miserabili), produzioni magniloquenti in cui M. sembrava ormai intento a compiacersi del proprio prestigio. Fra le vittime 'minori' del ...
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Depardieu, Gérard
Silvia Colombo
Attore cinematografico francese, nato a Châteauroux (Indre) il 27 dicembre 1948. Affermatosi a livello internazionale come uno degli attori più dotati della sua generazione [...] è stato destinato a dar vita a eroi della letteratura: il ladro Jean Valjean nella serie Les misérables (2000; I miserabili) di Josée Dayan, dal romanzo di V. Hugo, Joseph Fouché in Napoléon (2002) di Yves Simoneau e precedentemente Balzac in ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] quello in Itinéraire d'un enfant gâté (1988; Una vita non basta), il personaggio di Jean Valjean in Les misérables (1995; I miserabili) entrambi di Claude Lelouch, e quello di Léo in Une chance sur deux (1998; Uno dei due) di Patrice Leconte, in cui ...
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Lelouch, Claude
Alessandra De Luca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Lontano dall'industria cinematografica e libero dai suoi meccanismi, [...] plenilunio con l'ora legale, La belle histoire (1992), sulla Storia come eterno ritorno dell'identico, Les misérables (1995; I miserabili), vincitore di un secondo Golden Globe nel 1996, in cui la lettura ad alta voce del romanzo crea un intreccio ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] , trasposti con intenti divulgativi e d'intrattenimento (i cineromanzi, sul modello inglese). Anche se Les misérables (1912; I miserabili) di Albert Capellani, prodotto dalla SCAGL, riportò un grande successo, sebbene fosse molto lungo per l'epoca (5 ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] traversata di Parigi, di Claude Autant-Lara); e infine un personaggio da leggenda, Jean Valjean (Les misérables, 1958, I miserabili, di Le Chanois). Indubbiamente, il migliore tra questi film è La traversée de Paris, un'evocazione dei tempi di guerra ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] delle nuove, e sempre più accurate edizioni, dei capolavori della letteratura narrativa, tra i quali ricorderemo I miserabili (1934), Don Chisciotte (1933), Anna Karenine (1936), Davide Copperfield (1936), Poil de Carotte (1936), I ragazzi della ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] Roma (1962), che segnò anche un'altra grande prova di Anna Magnani, mentre il rapporto tra quel mondo di borgata e miseria e la sua rappresentazione sullo schermo ‒ e tra questi e la pittura ‒ sono al centro di La ricotta (1963), episodio interno ...
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miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo dinanzi agli occhi l’esempio m. di Prato...
miserando
miṡerando agg. [dal lat. miserandus, gerundivo di miserari «avere compassione»], letter. – Che desta profonda commiserazione o è tale da meritarla, di solito con riferimento a cosa o a condizione: condurre una vita m.; fare una m....