DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] Muratori che nelle Riflessioni sopra il buon gusto intorno le scienze e le arti definiva giornali come quello del D. "opere miserabili" dal titolo fastoso. Di fatto nei Fasti vennero a mancare le pur timide aperture e la varietà che avevano animato ...
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Dumas, Alexandre
Anna Maria Scaiola
Il piacere di leggere
Popolarissimo romanziere dell'Ottocento francese, Alexandre Dumas ha affermato di aver scritto le sue opere con l'unico scopo di "divertire [...] Antonietta nel romanzo La collana della Regina (1850). Nella finzione questa discussa regina appare caritatevole verso le condizioni miserabili del suo popolo ‒ una folla urbana tumultuosa e pronta alla rivoluzione ‒, e intenta a districare le trame ...
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Depardieu, Gérard
Silvia Colombo
Attore cinematografico francese, nato a Châteauroux (Indre) il 27 dicembre 1948. Affermatosi a livello internazionale come uno degli attori più dotati della sua generazione [...] è stato destinato a dar vita a eroi della letteratura: il ladro Jean Valjean nella serie Les misérables (2000; I miserabili) di Josée Dayan, dal romanzo di V. Hugo, Joseph Fouché in Napoléon (2002) di Yves Simoneau e precedentemente Balzac in ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] quello in Itinéraire d'un enfant gâté (1988; Una vita non basta), il personaggio di Jean Valjean in Les misérables (1995; I miserabili) entrambi di Claude Lelouch, e quello di Léo in Une chance sur deux (1998; Uno dei due) di Patrice Leconte, in cui ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Secondo dei due figli maschi di Giulio di Domenico del ramo contariniano detto dei Ronzinetti, e di Lucrezia di Andrea Comer, nacque a Venezia il 28 genn. 1585 ed ebbe, [...] benedetto", sospira, può salvarlo dalla disgrazia del "pessimo racolto". Purtroppo la piena del Livenza rovina i "sorghi" dei "miserabili contadini"; e sa che, durante la carestia, i "poveri contadini" vanno "mangiando... li radici di herbe bruciatì ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] diritto di proprietà, "diritto barbaro fatale, che per costituire cento dolenti nell'opulenza ha dovuto formare un milione di miserabili" (Gorani, 1770, I, p. 7). La scienza, i lumi avrebbero guidato il vero despota nella necessaria "totale riforma ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Nicolò di Nicolò e di Dolfina Fini di Gerolamo, naque a Venezia il 1°genn. 1681.
La famiglia, che da poco si era trasferita [...] alla pesantezza dell'incarico sostenuto, ai gravi dispendi affrontati: una "voragine" che ha consumato "gli avanzi miserabili delle [sue] abbattute fortune", alle quali ora non resta che attendere conforto dalla "sovrana publica munificenza".
Il ...
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Lelouch, Claude
Alessandra De Luca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Lontano dall'industria cinematografica e libero dai suoi meccanismi, [...] plenilunio con l'ora legale, La belle histoire (1992), sulla Storia come eterno ritorno dell'identico, Les misérables (1995; I miserabili), vincitore di un secondo Golden Globe nel 1996, in cui la lettura ad alta voce del romanzo crea un intreccio ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] di Gesù, partecipando a due tipiche iniziative ignaziane, quali la Compagnia della Grazia e l'ospizio delle vergini miserabili di S. Caterina dei Funari, del quale divenne protettore; ancora nel 1560, veniva dai superiori dei gesuiti considerato ...
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FRESCHI, Gherardo
Claudio Zanier
Nacque a Ronchis di Faedis, poco distante da Udine, il 13 dic. 1804 dal conte Antonio e da Catterina d'Attimis. Rimasto orfano di padre in giovanissima età venne allevato [...] una chiave populistico-radicaleggiante di strumento progressista alla portata di tutti e in grado di liberare le masse dei miserabili dalle devastazioni fisiche e morali delle malattie. Il F. si unì con grande entusiasmo alla missione redentrice di ...
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miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo dinanzi agli occhi l’esempio m. di Prato...
miserando
miṡerando agg. [dal lat. miserandus, gerundivo di miserari «avere compassione»], letter. – Che desta profonda commiserazione o è tale da meritarla, di solito con riferimento a cosa o a condizione: condurre una vita m.; fare una m....