NITRONAFTALINE
Franco Grottanelli
. Derivati nitrici della naftalina che hanno importanza per la fabbricazione degli esplosivi. Fra essi hanno avuto impiego soprattutto la mononitronaftalina, la dinitronaftalina [...] 61°; questo basso punto di fusione serve per usare in miscele questo prodotto onde impiegare, in forma di massa plastica, prepara generalmente nitrando la mononitronaftalina. Si ottiene una miscela di prodotti isomeri in cui però predominano i ...
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STRADA (lat. strata da stratus, part. pass. di sternere "pavimentare, lastricare")
Giuseppe LUGLI
Piero GAMBAROTTA
Alberto BALDINI
C. I. A. * C. I. A.- Guido ZANOBINI,
Storia. - Si può studiare la [...] penetrazioni intorno a 200; penetrazioni più basse, di 30÷50, hanno invece i bitumi duri, che s'impiegano in miscela per la formazione dei conglomerati.
Anziché a caldo, i trattamenti superficiali si possono eseguire anche a freddo, ricorrendo alle ...
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RAZZO
Paolo Santini
. Il termine indica genericamente un dispositivo capace di produrre una forza propulsiva (spinta), facendo effluire gas di scarico attraverso un ugello, e utilizzandone la variazione [...] in sollecitazioni meccaniche che è necessario controllare.
Gl'iniettori hanno lo scopo ovviamente di permettere la formazione intima della miscela chimica. Se ne distinguono vari tipi. Tra i più usati, è lo schema di fig. 2A, in cui alternativamente ...
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. Sostanze chimiche che vengono aggiunte in piccola quantità a prodotti industriali per migliorarne alcune caratteristiche. Largo uso degli a. si fa nei derivati del petrolio usati come combustibili, carburanti [...] nei paesi a clima temperato in autunno-inverno - che può portare all'arresto del motore per mancato arrivo della miscela carburante nella camera di scoppio (fenomeno detto anche "stalling"), si aggiungono alla benzina appositi a. Si tratta di alcoli ...
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Chimico inglese nato a Nizza nel 1731, morto a Londra nel 1810. L'idrogeno, già intravveduto da Paracelso, fu isolato e studiato a fondo dal C., che l'ottenne nel 1766 per azione degli acidi diluiti sui [...] . Il C. dimostrò inoltre che l'acqua è formata d'idrogeno e di ossigeno e che l'aria atmosferica è una miscela di azoto e ossigeno in proporzioni costanti. Dimostrò pure che questi due gas si combinano sotto l'influenza di scariche elettriche dando ...
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IDROMAGNESITE
Alberto Pelloux
Minerale costituito da carbonato idrato basico di magnesio: 3MgCO3 • Mg(OH)22H2O con composizione centesimale: MgO = 43,9, CO2 = 36,3, H2O = 19,8. L'idromagnesite cristallizza [...] = 3,5; peso specifico da 2,14 a 2,18; colore bianco niveo con lucentezza quasi perlacea.
La lancasterite è una miscela di brucite (v.) e idromagnesite; la idrogiobertite del M. Somma non è che idromagnesite impura. L'idromagnesite è un minerale non ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] comportamento nei processi elettrolitici e alle caratteristiche spettrali.
La maggior parte degli elementi chimici si presenta come una miscela di due o più i.: conviene allora, per precisare la costituzione isotopica di un elemento, introdurre la ...
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PRESSIONE, Sintesi sotto
Ireneo Kikic
(App. III, II, p. 477)
Con il termine ''sintesi'' può essere denominata la maggior parte dei processi di trasformazione chimica che portano a un prodotto finale [...] solida (il catalizzatore) e da una o più fasi fluide che rappresentano i reagenti e/o i prodotti e loro miscele. In realtà andrebbe considerato che con il procedere della reazione chimica e la formazione dei prodotti di reazione il sistema reagente ...
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DALTON, John (XII, p. 261).
La legge di Dalton. - In un recipiente chiuso siano contenuti due o più aeriformi differenti, incapaci di reagire chimicamente gli uni con gli altri; si chiama pressione parziale [...] contro le pareti del recipiente, ove occupasse da solo l'intero volume. Orbene si verifica che la pressione esercitata dalla miscela, quali che siano i componenti di questa (gas, vapori non saturi, vapori saturi), è sempre uguale alla somma delle ...
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TERMOCAUTERIO (dal gr. ϑερμός "caldo" e καυτήρ "ferro rovente per marchio")
Nicola Leotta
Termine chirurgico per indicare uno strumento metallico che può essere reso incandescente, e che, portato a contatto [...] del tutto, per il termocauterio di Paquelin, fondato sulla proprietà che ha il platino, già arroventato da una fiamma, di mantenersi arroventato, anche dopo tolto dalla fiamma, se arriva a esso una miscela di aria e benzolo o di aria e benzina. ...
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miscela
miscèla s. f. [dal lat. miscellus (agg.) «misto», der. di miscere «mescolare», rifatto col suff. di cautela, querela e sim.]. – Aggregato di due o più sostanze diverse (dette componenti della m.) che si ha quando le particelle elementari...