. Con questo nome sono indicate numerose sostanze che furono usate a scopo bellico e che, se dal punto di vista chimico presentano le caratteristiche più disparate, hanno tutte in comune l'azione fisiologica [...] di renderla stabile; così si conosce ordinariamente col nome di lewisite, perché fu studiata in America dal capitano Lewis, la miscela di vinilclorarsine che si forma per azione dell'acetilene sul cloruro di arsenico. Così divennero a poco a poco di ...
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. Facendo reagire il cloro sull'acetone si può avere una serie di composti clorurati dal mono- fino all'esa-cloracetone. Il mono-cloracetone fu usato in tempo di guerra come gas asfissiante. Si forma per [...] poco pericolosa. In guerra non fu usato da solo ma più spesso mescolato con altri aggressivi.
Molto usata fu una miscela di cloracetone e bromacetone (nota col nome di martonite) che veniva preparata facendo agire il bromo sopra una soluzione acquosa ...
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coke
Residuo della distillazione secca del carbon fossile, ottenuto per riscaldamento in storta dei litantraci, fuori del contatto dell’aria, e caratterizzato da potere calorifico inferiore pari a circa [...] si osserva un progressivo aumento del tenore di idrogeno che deriva dalla decomposizione termica delle sostanze organiche presenti nella miscela. Anche il metano, sopra 800 °C, si piroscinde dando idrogeno e carbonio il quale cementa il c., che ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH2, primo termine della serie delle olefine. Gas incolore, infiammabile, di odore e sapore gradevoli, facilmente liquefacibile (temperatura critica 9,5 [...] frazioni petrolifere liquide avviene a temperature più basse, con tempi di passaggio molto brevi (frazioni di secondo) e porta a una miscela di prodotti costituita dal 25-30% circa di e., da poco metano, da propilene (12-15%), da butene, butadiene e ...
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SUBACQUEA, ESPLORAZIONE
Renato Caporilli
Sono passati quasi duecento anni da quando, nel 1797, il tedesco Klingert, portando avanti le esperienze di Torricelli e di Pascal, progettò sia uno scafandro [...] elio e ossigeno) si è arrivati a poter scendere a maggiori profondità e con maggiore sicurezza. Ma l'impiego di queste miscele è costoso per la difficoltà di reperire l'elio: del resto non tutte le necessità operative subacquee richiedono l'uso di ...
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condensatore
condensatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di condensare (→ condensazione)] [LSF] Dispositivo per condensare un vapore (c. di vapore: v. oltre) oppure, figurat., per immagazzinare, aggregare [...] in acqua il vapor acqueo espulso da macchine motrici a vapore, impiegando a tale scopo un fluido refrigerante; si dice a miscela o a superficie a seconda che il fluido, generalm. acqua, venga o no a contatto con il vapore. ◆ [EMG] [ELT] C ...
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Parte della meccanica che studia fenomeni di moto, in relazione alla costituzione materiale dei corpi interessati al movimento e alle grandezze (energia cinetica, momenti cinetici ecc.) a essi relative. [...] ovvero tali per cui la dCi/dt=0, la relazione di bilancio diviene:
essendo τ=VR/Q il tempo di residenza medio della miscela nel reattore. Sulla sua base è possibile misurare la velocità di reazione operando in un reattore a flusso. In tutti i casi ...
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Tetrossido d’azoto, N2O4; costituisce la forma dimera del biossido d’azoto, NO2, dal quale si ottiene; le due forme sono fra loro in equilibrio: a bassa temperatura prevale la forma dimera, a temperature [...] in cristalli incolori, instabili. L’i. si comporta come un’anidride mista, nitroso-nitrica, e infatti con acqua dà una miscela di acido nitrico e di acido nitroso; analogamente con le basi dà il nitrato e il nitrito corrispondenti. È un energico ...
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Mineralogista e metallurgista (Uppsala 1720 - Eskilstuna 1792); ispettore delle ricerche minerarie nella provincia di Roslagen e direttore di miniere d'argento, di altiforni, ecc. A lui si devono diversi [...] di R.), costituito probabilmente di zincato di cobalto, che si ottiene riscaldando ossido di zinco con nitrato o solfato di cobalto, o calcinando con carbonato il prodotto ottenuto dalla precipitazione di una miscela di solfato di zinco e di cobalto. ...
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Gli elementi chimici unendosi fra di loro formano i corpi composti, nei quali non sono più riscontrabili le proprietà dei singoli componenti. L'affinità chimica che tiene uniti gli elementi a formare composti [...] si palesa eterogenea, lasciando distinguere le particelle gialle dello zolfo accanto a quelle grigie scure del ferro. In tale miscela è facile procedere con mezzi puramente meccanici alla separazione dei due elementi; così per mezzo d'una calamita si ...
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miscela
miscèla s. f. [dal lat. miscellus (agg.) «misto», der. di miscere «mescolare», rifatto col suff. di cautela, querela e sim.]. – Aggregato di due o più sostanze diverse (dette componenti della m.) che si ha quando le particelle elementari...