Attrice televisiva, cinematografica e teatrale inglese (n. Londra 1985). Figlia d’arte (padre attore e madre sceneggiatrice), ha esordito sul piccolo schermo a soli nove anni. Nel 1999 ha recitato in Star [...] e Golden Globe) e The duchess (2008). L’esordio teatrale risale al 2009 con l’adattamento in chiave moderna de Il misantropo di Molière; nel 2011 è tornata sul palcoscenico con The children’s hour e ha presentato A dangerous method alla 68° Mostra ...
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Laurie, Hugh (propr. James Hugh Calum). – Attore britannico (n. Oxford 1959). Dopo gli studi di antropologia e archeologia a Cambridge, dall'inizio degli anni Ottanta ha lavorato per la televisione in [...] È con la serie televisiva House M.D. (2004-2012), in cui interpreta la parte del medico Gregory House, cinico e misantropo ma geniale, che L. ha ottenuto eccezionale notorietà. Per tale interpretazione ha ricevuto due Golden globe (2006 e 2007) e il ...
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Martóne, Mario. - Regista teatrale e cinematografico italiano (n. Napoli 1959). Dopo alcune prove sperimentali (Avventure al di là di Thule, Faust), fondò nel 1978 il gruppo teatrale Falso Movimento, proponendo, [...] della prosa di autori classici e contemporanei (Filottete, 1987; Rasoi di Enzo Moscato, 1991; Riccardo II, 1993; Il misantropo, 1995; I sette contro Tebe, in collab. con Andrea Renzi, 1996). Nel 1992 ha realizzato il suo primo lungometraggio ...
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Stoppa, Paolo
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 16 giugno 1906 e morto ivi il 2 maggio 1988. Fornito di uno straordinario talento espressivo e dotatissimo dal punto di vista [...] una dimensione umana dimessa e malinconica: con De Sica in Miracolo a Milano (1951), dove ha l'ingrato ruolo di un misantropo disperato, quindi in Stazione Termini (1953), in L'oro di Napoli, nell'episodio Pizze a credito, accanto a Sophia Loren, in ...
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Duvivier, Julien
Aldo Tassone
Regista cinematografico francese, nato a Lille (Nord-Pas-de-Calais) l'8 ottobre 1896 e morto a Parigi il 29 ottobre 1967. Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena [...] d'oca) e Diaboliquement vôtre (1967; Diabolicamente tua), suo ultimo film.
Condannato all'isolamento anche per il carattere misantropo e pessimista, non fu solo un formidabile professionista ma anche un notevole cineasta: un maestro certamente da ...
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Howard, Ron (propr. Ronald William)
Simone Emiliani
Regista, attore e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Duncan (Oklahoma) il 1° marzo 1954. Inizialmente identificato soltanto [...] da presa. Ha poi diretto How the Grinch stole Christmas (2000; Il Grinch), altra favola sul 'diverso' (un peloso mostro verde misantropo che vive in una casa isolata in cima a un monte e decide di sottrarre il Natale ai suoi concittadini, ma poi si ...
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Nicholson, Jack (propr. John Joseph)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 22 aprile 1937. Arrivato alla notorietà dopo una prolungata gavetta, con un piccolo [...] e all'ex poliziotto dilaniato dalle proprie ossessioni di The pledge (2001; La promessa) entrambi di Sean Penn, allo scrittore misantropo e ipocondriaco di As good as it gets e al malmesso pensionato di About Schmidt (2002; A proposito di Schmidt) di ...
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misantropo
miṡàntropo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. μισάνϑρωπος, comp. di μισο- «miso-» e ἄνϑρωπος «uomo»]. – Di persona che prova un sentimento di odio, di antipatia, di avversione per il genere umano, o che, in senso più ampio, ha carattere...
misantropia
miṡantropìa s. f. [dal gr. μισανϑρωπία; v. misantropo]. – Avversione verso la società, che si manifesta nella ricerca della solitudine e nel rifiuto scontroso di ogni forma di socialità: è un atteggiamento dovuto sia a disprezzo...