BARTOLENA, Giovanni
Giorgio Di Genova
Nacque a Livomo, da antica e ricca famiglia, il 24 giugno 1866 (erroneamente alcuni riportano come data della sua nascita il 1869, altri il 1870). Nipote del pittore [...] chi mai fossero Ensor e Van Gogh.
Dopo la personale di Milano il B. continuò la sua esistenza di pittore solitario e misantropo, concludendola, povero e abbandonato, a Livorno il 26 febbr. 1942 nel letto d'un ospedale.
Subito dopo la sua morte ne fu ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] e smentite rispetto all’immagine trasmessa dal Vasari, lasciando intravedere che Piero forse non era del tutto il bizzarro misantropo vissuto e morto in solitudine e abbandono, ma apparteneva invece a una famiglia di artigiani benestanti; e, almeno ...
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misantropo
miṡàntropo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. μισάνϑρωπος, comp. di μισο- «miso-» e ἄνϑρωπος «uomo»]. – Di persona che prova un sentimento di odio, di antipatia, di avversione per il genere umano, o che, in senso più ampio, ha carattere...
misantropia
miṡantropìa s. f. [dal gr. μισανϑρωπία; v. misantropo]. – Avversione verso la società, che si manifesta nella ricerca della solitudine e nel rifiuto scontroso di ogni forma di socialità: è un atteggiamento dovuto sia a disprezzo...