SANTUCCIO, Giovanni
Rodolfo Sacchettini
(Gianni). – Nacque a Clivio (piccolo paese collinare nei pressi di Varese) il 21 maggio 1911, figlio di Paolo e di Luigia Donadoni. Diplomatosi ragioniere, interruppe [...] di rilievo in La tempesta, Macbeth, Romeo e Giulietta, Enrico IV e La dodicesima notte), Molière (Don Giovanni e Il misantropo), Carlo Goldoni (debuttava l’Arlecchino servitore di due padroni di Strehler) e poi, tra gli altri testi, La famiglia ...
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Commediografo greco (Atene 344-43 o 342-41 - ivi 293-92 o 291-90 a. C.). Figlio di un ricco cittadino, Diopeite, e nipote del commediografo Alessi. Sebbene la tradizione lo consideri scolaro di Teofrasto [...] 600 dell'Arbitrato. Di M. si possiede ora una commedia pressoché intera, in 969 versi, il Δύσκολος (o Μισάνθρωπος, il Misantropo), conservata in alcuni fogli di un codice papiraceo (forse della metà del 3º sec. d. C.) proveniente dalla collezione ...
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Macaulay, Thomas Babington
Eric R. Vincent
Statista, storico e letterato inglese (Rothley Temple, Leicestershire, 1800 - Londra 1859), nominato Baron Macaulay nel 1857. Educato in scuole private e al [...] comprensione di D., fu però influenzato dalla critica contemporanea inglese, che considerava D. poeta ‛ lugubre ', ‛ triste ', ‛ misantropo ': " Pare che le immagini nauseanti e ributtanti abbiano avuto uno speciale fascino per D. e spesso egli ...
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Poeta portoghese, nato a Lisbona il 26 gennaio 1800, morto ivi il 17 giugno 1875. Vissuto nell'epoca del primo grande romanticismo, partecipò alla sua propaganda, pur restando classico nella compostezza [...] , che gli furono negati.
Opere: Traduzione da Molière: Médico á foråa; Tartufo; Avarento; Doente de scisma, Sabichonas; Misantropo; da Shakespeare: Sonho duma noite de S. João; da Ovidio: Metamorfoses (1841) e Amores (1858); da Virgilio: Georgicas ...
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Swift, Jonathan
Margherita d’Amico
La satira spietata dell’umanità
Jonathan Swift è uno dei massimi scrittori di lingua inglese: la sua opera più celebre è il romanzo I viaggi di Gulliver, pubblicato [...] la carriera ecclesiastica.
Quanto all’impegno politico, Swift (sprezzante anticonformista, difensore dei deboli ma anche ambizioso e misantropo) in un primo periodo milita negli ambienti liberali whigs (liberalismo) poi se ne distacca per passare fra ...
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SQUARZINA, Luigi
Regista, studioso e autore di teatro, nato a Livorno il 18 febbraio 1922. Laureatosi in legge nel 1945, si è contemporaneamente diplomato regista presso l'Accademia nazionale d'arte [...] di cui S. è coautore e da Il fu Mattia Pascal di Pirandello); sul teatro greco (prima mondiale del riscoperto Misantropo di Menandro, Vicenza 1959); inoltre un ciclo elisabettiano iniziato con il citato Amleto, proseguito a Genova nel 1956 con la ...
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Pianista, nato a Mirandola l'8 gennaio 1840, morto a Reggio Emilia il 22 gennaio 1906. All'età di 7 anni prese parte ad un giro di concerti producendosi col fratello Guglielmo (v. sotto) e con un altro [...] non fu felice. Ingiuste critiche, competizioni sleali, avversioni disoneste, fecero declinare l'impresa, ed egli, divenuto quasi misantropo, si chiuse nella sua scuola al conservatorio, dove passava quasi per intero le sue giornate. Scrisse allora Le ...
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Eastwood, Clint
Eastwood, Clint. – Regista e attore statunitense (n. San Francisco 1930). Alla sua fama come attore, inaugurata dalle interpretazioni dei western all’italiana di S. Leone e del personaggio [...] per ritrovare suo figlio. In Gran Torino (2008) ritorna il tema dell’apprendistato e dell’incontro generazionale. Un vecchio reduce misantropo e un ragazzino coreano si aprono l’un l’altro in una solidarietà tra ‘diversi’, fino al sacrificio del più ...
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Imperatore romano dal 10 luglio 138 al 7 marzo 161. Nacque il 19 settembre 86 in una villa presso Lanuvio da Aurelio Fulvo, senatore e console nell'89, e da Arria Fadilla; secondo l'uso invalso nel secondo [...] quale aveva grandemente limitato i poteri di quell'assemblea, e che negli ultimi anni, per gravi sofferenze fisiche era divenuto misantropo, sospettoso e crudele. Così, se il riconoscimento di A., per la generale stima che egli si era guadagnato, non ...
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SERVILLO, Toni (propr. Marco Antonio)
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e attore cinematografico, nato ad Afragola (Napoli) il 25 gennaio 1959. Affermatosi sulle scene e sugli schermi nel corso [...] ) di Pierre de Marivaux, poi con le due commedie di Molière (nella traduzione penetrante e tersa di Cesare Garboli) Il misantropo (1995) e Il Tartufo (2000), riattivando la lezione di ‘vivisezione’ dell’attore che fu di Louis Jouvet e rendendo viva ...
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misantropo
miṡàntropo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. μισάνϑρωπος, comp. di μισο- «miso-» e ἄνϑρωπος «uomo»]. – Di persona che prova un sentimento di odio, di antipatia, di avversione per il genere umano, o che, in senso più ampio, ha carattere...
misantropia
miṡantropìa s. f. [dal gr. μισανϑρωπία; v. misantropo]. – Avversione verso la società, che si manifesta nella ricerca della solitudine e nel rifiuto scontroso di ogni forma di socialità: è un atteggiamento dovuto sia a disprezzo...