Andrews, Dana (propr. Carver Dana)
Roberto Silvestri
Attore cinematografico statunitense, nato a Collins (Mississippi) il 1° gennaio 1909 e morto a Los Alamitos (California) il 17 dicembre 1992. Il contrasto [...] ) di Kazan in cui ricopre un ruolo caratterizzato da una salda onestà morale ma anche da un'ombrosa e inquieta misantropia, mentre si trovò perfettamente a suo agio nelle atmosfere notturne e claustrofobiche di Daisy Kenyon (1947; L'amante immortale ...
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El verdugo
Miguel Marías
(Spagna/Italia 1963, La ballata del boia, bianco e nero, 111m); regia: Luis García Berlanga; produzione: Moris Ergas per Naga/Zebra; soggetto: Luis García Berlanga; sceneggiatura: [...] in Plácido e in El verdugo, insieme a un sensibile 'annerimento' del suo umorismo e a una crescente misantropia, Azcona garantì a Berlanga un rigore strutturale e una concezione dello spazio cinematografico privi di precedenti nella sua filmografia ...
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Douglas, Kirk
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Issur Danielovitch Demsky, attore cinematografico statunitense, di origine russa, nato ad Amsterdam (New York) il 9 dicembre 1916. Caratterizzato da [...] esecutivo). Con Minnelli portò alla luce i risvolti ignobili o dolorosi della creazione artistica, fatta di solitaria misantropia e di genialità distruttiva e autodistruttiva: in particolare l'emblematico Jonathan Shields di The bad and the ...
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misantropia
miṡantropìa s. f. [dal gr. μισανϑρωπία; v. misantropo]. – Avversione verso la società, che si manifesta nella ricerca della solitudine e nel rifiuto scontroso di ogni forma di socialità: è un atteggiamento dovuto sia a disprezzo...
misantropico
miṡantròpico agg. [der. di misantropia] (pl. m. -ci), non com. – Di, o da, misantropo; proprio della misantropia, caratterizzato da misantropia: atteggiamento, comportamento m.; abitudini, idee misantropiche. ◆ Avv. miṡantropicaménte,...