(gr. Μυρτίλος) Mitico cocchiere del re Enomao. Corrotto da Pelope (o da Ippodamia), mise un cavicchio di cera nel mozzo di una ruota del cocchio del re, facendo sì che fosse vinto nella corsa del carro con cui Pelope doveva conquistare la possibilità di sposare Ippodamia. Dopo la corsa, però, Pelope lo gettò in mare, o lo immolò.
Dal suo nome, o da quello dell’isola di Mirto, all’estremità meridionale ...
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MIRTILO (Μυρτίλος)
L. Rocchetti
Nella mitologia classica appare quale auriga del re di Pisa in Elide, Enomao (v.).
Questi sapeva da un oracolo che sarebbe stato ucciso dal genero perciò a tutti i pretendenti [...] della figlia imponeva di misurarsi con lui nella corsa dei carri da Pisa a Corinto promettendo loro la figlia in caso di vittoria; ma ciò non avveniva mai perché egli con i suoi cavalli, dono di Ares, ...
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Poeta (Bologna 1665 - ivi 1727). Cominciò come marinista, poi, entrato in Arcadia (1698) col nome di Mirtilo Dianidio, si avvicinò a Petrarca; fu prof. di eloquenza all'univ. di Bologna (1707), città nella [...] quale, dal 1718, divenne segretario maggiore del senato. Il suo Canzoniere (1710), preceduto da un Commentario, ha qualche accento personale particolarmente nelle liriche occasionate dalla morte del figlio. ...
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PELOPE (Πέλοψ)
P. Orlandini
Eroe peloponnesiaco la cui leggenda era localizzata in Olimpia ove P. e la sposa Ippodamia erano probabilmente divinità indigene, sostituite poi da Zeus e da Hera. Secondo [...] da Posidone e con questi, dopo la vittoria, avrebbe spiccato il volo sul mare Egeo; durante il tragitto P. uccide Mirtilo che aveva tentato di oltraggiare Ippodamia.
Sull'Arca di Kypselos (VII sec.) P. era raffigurato sul cocchio tirato dai cavalli ...
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Nome di due antiche città e di un promontorio di Creta. Il promontorio è probabilmente il medesimo del Psacon, oggi Capo Spada; la città più grande era quella ancora oggi chiamata Cisamo Castelli, nel [...] fondo del golfo di Cisamo, l'antico Mirtilo, fra i promontorî di Spada e di Grabusa; pare sia stata una città di notevole importanza, soprattutto nei tempi romani, benché poco o nulla si sappia della sua storia, nemmeno se sia stata indipendente, o ...
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IPPODAMIA (‛Ιπποδάμεια o ‛Ιπποδάμη, Hippodămīa o Hippodăme)
Angelo Taccone
Figlia d'Enomao, re dell'Elide, e della Pleiade Sterope o della Danaide Euritoe o di Euarete figlia di Acrisio. Il padre cercava [...] segò in parte i mozzi delle ruote di Enomao, e così questi venne travolto. Il tradimento non portò fortuna a Mirtilo, che venne poi da Pelope scaraventato in mare. Molti furono i figli di Pelope e d'I.: noti soprattutto Atreo, Tieste, Pitteo e ...
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Antica città dell'Arcadia, nella parte nord-orientale della regione di Azania, alle pendici del monte Cillene, presso il corso del fiume Aroanio. La città è menzionata già in Omero; nella sua cittadella [...] sorgeva in epoca classica un tempio di Atena Tritonia, nella città bassa si additavano le tombe di Ificlo e Mirtilo, e i santuarî di Ermete e di Demetra Eleusinia; ai tempi di Strabone però, essa era già scomparsa quasi del tutto. Assai importanti i ...
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(gr. Πέλοψ) Mitico figlio di Tantalo, re di Lidia; capostipite della famiglia dei Pelopidi, a cui appartennero Agamennone e Menelao. P. fu ucciso, ancora fanciullo, dal padre che, per mettere alla prova [...] agli invincibili destrieri alati ricevuti in dono da Posidone; su di essi poi volò su un tratto del Mare Egeo dove fece precipitare Mirtilo (che aveva cercato di far violenza a Ippodamia), che diede così il suo nome al Mar Mirtoo.
Il mito di P. fu ...
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(gr. Οἰνόμαος) Mitico re di Pisa nell’Elide, figlio di Ares. Appare in primo luogo nel mito delle nozze tra Pelope e sua figlia Ippodamia, che presenta tratti simili o identici a quelli di altri racconti: [...] erano stati sconfitti e decapitati dal re; Pelope vinse grazie ai cavalli di suo padre Posidone (secondo altre fonti, persuadendo Mirtilo, auriga di E., a togliere il cavicchio da una delle ruote del carro di lui), travolse con il suo carro ...
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Scrittore spagnolo (Alicante 1745 - Napoli dopo il 1824). Visse lungamente in Italia in seguito all'espulsione dalla Spagna dei gesuiti nel cui ordine era entrato nel 1759. Nel 1769 si secolarizzò; successivamente [...] romanzo storico-filosofico (Eudoxia, Hija de Belisario, 1793), un romanzo pedagogico (Eusebio, 1786-89) a imitazione dell'Émile di Rousseau, un romanzo pastorale (El Mirtilo o los pastores trashumantes, 1795), un romanzo storico (El Rodrigo, 1793). ...
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