Musicista (Montegiorgio 1881 - ivi 1928). Titolare (dal 1916) della cattedra di estetica e storia della musica al conservatorio di S. Cecilia a Roma. Noto specialmente per l'opera Mirra (rappr. Roma 1920), [...] per numerose liriche, per il volume Studi sulla storia dell'oratorio musicale in Italia (1908), e come critico musicale del giornale Il mondo (1922-23) ...
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scellerato
Alessandro Niccoli
Qualifica chi si è macchiato, o è capace di macchiarsi, di un atto empio e nefando.
L'uso dell'aggettivo, in If XXX 38 Mirra scellerata, che divenne / al padre, fuor del [...] dritto amore, amica, è motivo topico già presente in Ovidio, che nell'episodio delle Metamorfosi (X 298-502) più volte definisce " scelus " la passione incestuosa della donna (cfr. vv. 321 ss. " Di, precor ...
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Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella [...] dei ‘m. d’Oriente’, guidati da una stella, giunsero a Betlemme per onorarvi Gesù bambino, portandogli in dono oro, incenso e mirra. Nella più tarda tradizione agiografica, forse dal numero dei doni, si parlò di tre m. e furono detti re (dal 3° sec ...
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Maestro di grammatica e trattatista (m. 1279). Scrisse una Summa dictaminis che intitolò Cedrus Libani con regole e formule per bene scrivere e parlare; un Salutatorium sugli esordî dello stile epistolare; [...] la Mirra electionis, esame dei vizî contrarî all'eleganza del discorso. ...
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Mitologia
Uccello sacro e favoloso degli Egiziani, di cui parlano poeti, scrittori e astrologi. Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio dai colori vividi e vari. La f. era originaria [...] Erodoto, ogni 500 anni, alla morte di una f., la f. figlio ne portava la spoglia a Eliopoli chiusa in un uovo di mirra. Nell’allegorismo cristiano la f. fu accolta come simbolo del Cristo.
Araldica
La f. si pone di profilo, con le ali semistese ...
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mirrare
Bruno Bernabei
Il termine compare una sola volta, in Pd VI 48 ebber la fama che volontier mirro, dove Giustiniano rievoca gli eroi della Roma repubblicana.
Tralasciando l'ipotesi del Buti (" [...] conservare la ditta fama del Romano imperio sì la descrive nel presente capitolo, e dice: la fama che volontier mirro, cioè ungo di tale mirra, che la conserverà per lo tempo futuro ". Accanto a questa, che fu la più diffusa nel Trecento ed ebbe ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] d’età alessandrina, Adone, nato dall’amore incestuoso di Mirra (o Smirna) con suo padre, non è restituito da Persefone ad Afrodite che glielo aveva affidato da fanciullo; la contesa tra le due dee invaghite dalla bellezza di Adone viene composta da ...
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GOMMORESINE
Mario Betti
. Un gruppo del tutto speciale di prodotti vegetali è costituito dalle gommoresine, che si ricavano da piante appartenenti a diverse famiglie (Ombrellifere, Guttifere, Burseracee, [...] autori più recenti o dal Balsamodendron Schimperi O. Berg. o dal B. Playfarii Hook. fil., piante della costa somala (v. mirra).
Opoponax (Opoponaco). - È una gommoresina che si trova già descritta da Dioscoride. Ve ne sono due qualità. L'Opoponax di ...
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falsificare
Guido Favati
Il significato proprio del verbo è quello di " contraffare "; f. ha costruzione riflessiva (usando la quale s'introduce con ‛ in ' il termine che indica la forma che assume [...] dal padre falsificando sé in altrui forma (si noterà di passaggio che Ovidio [Met. X 439] allude solo al fatto che Mirra espose al padre i suoi sentimenti come parlando di un'altra persona: " nomine mentito veros exponit amores "); la seconda al v ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Critico letterario, nato a Ceva (Cuneo) il 7 marzo 1883; professore di letteratura italiana dal 1920, successivamente nelle università di Catania, di Pisa e di Firenze; collaboratore [...] e giornali italiani.
Lettore attento, acuto, di gusto finissimo, è autore di meritamente celebrati commenti (al Saul e alla Mirra dell'Alfieri, al Giorno del Parini, alle Rime del Poliziano, soprattutto alle Liriche del Manzoni e a 49 Novelle del ...
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mirra
s. f. [dal lat. myrrha, gr. μύρρα]. – 1. Gommoresina che si ricava dalla scorza del tronco e dei rami di diverse piante del genere commifora, messa in commercio in due varietà (m. eletta, o m. in lacrime, in grani tondeggianti, e m....
mirrare
v. tr. [der. di mirra], ant. – Onorare con mirra: i Deci e ’ Fabi Ebber la fama che volontier mirro (Dante); al verbo, usato soltanto da Dante (Par. VI, 48) sono stati attribuiti dai commentatori anche altri sign., tra cui quello di...