Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] sui territori perduti con la cosiddetta devoluzione alla Santa Sede di Ferrara e, secondariamente, su aree limitrofe come Mirandola, Parma, Massa, cui Modena puntava per accrescere il minuscolo e debole ducato.
La questione esplose nel 1708, quando ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] 1641.
Qui le istruzioni senatorie dispongono colga gli orientamenti spagnoli in merito al "negotio... rilevante" di Mirandola, individui "quale motivo negli animi et nelle deliberationi sia per produrre" l'andamento sfavorevole della guerra, vigili ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] casato; per sé richiedeva il titolo di altezza reale, Mirandola, il ritiro del contingente spagnolo da Correggio. Tramite intenzione di Urbano VIII Barberini era nettamente opposta, mirando a cercare una continuità territoriale tra Bologna e Ferrara ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] da Podio. Erudizione e perizia filologica costituiscono le caratteristiche essenziali dell’Umanesimo collenucciano, apprezzato anche da Pico della Mirandola, che aveva studiato con il pesarese a Bologna, e da Angelo Poliziano.
Da «Napoli infedele» a ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] e suo genero Gherardo Roberti, un prete guascone, buon musico, che il duca aveva ammesso nella sua intimità. I congiurati miravano a sopprimere sia A. sia il cardinale Ippolito, ma a quest'ultimo non sfuggi la trama. La condanna fu di decapitazione ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] di Iesi. Il signore di Rimini si era impadronito di buona parte della Romagna e, ottenuto l'appoggio di Giovanni d'Angiò, mirava a distrarre il duca di Milano e Federico da Montefeltro dall'inviare truppe in soccorso di Ferdinando d'Aragona.
Il M. si ...
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DELLA SCALA, Federico
Gian Maria Varanini
Figlio di Alberto detto Piccardo (e dunque nipote di Federico detto Bocca, il fratello di Mastino [I] morto nel 1269 combattendo gli estrinseci veronesi) e [...] le proprie intenzioni in una "longior oratio", e provvide dopo pochi giorni a richiamare i Pio, i Mirandola e altre famiglie faziose: un impegnativo e problematico, ma proprio per questo significativo, tentativo di pacificazione cittadina, che ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] a Borgo San Sepolcro.
Nel giugno del 1402 si unì alle forze che Gian Galeazzo Visconti aveva radunato a Mirandola sotto il comando di Francesco Gonzaga con il dichiarato intento di conquistare Bologna, difesa da Giovanni Bentivoglio con l'aiuto ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] a Roma, e il benestare del Riario era quanto mai necessario. Perciò egli considerò l'idea di sposare Lucrezia Pico della Mirandola, vedova di Pino Ordelaffi, vicina al Riario. La lega si allarmò per queste manovre: da Milano aumentò la pressione sul ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] Giovanna, Maddalena e Margherita rispettivamente con Filippo Maria Visconti di Fontaneto, Giovanni Anguissola e Niccolò Pico della Mirandola. I rapporti fra il duca e Rolando rimasero stabili per un decennio, durante il quale il marchese incrementò ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni sino all’epoca moderna: era...
mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād e di Mirābād, nel distretto di Serabend...