CAPODIVACCA, Antonio
Roberto Zapperi
Appartenente ad un'antica famiglia padovana fra quelle più eminenti per censo e che avevano da secoli il predominio sulla vita cittadina. Nacque in data imprecisata [...] ma non confermata dalle fonti mirandolane, secondo la quale il C. avrebbe esercitato funzioni di governatore imperiale della Mirandola appare infondata, seppure è vero che egli vi si trattenne nel 1514. In effetti fu proprio il cauto atteggiamento ...
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GONZAGA, Cesare
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1475 da Giovan Pietro e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Agostina Martinengo, dopo che suo padre era rimasto vedovo di Costanza [...] col papa le questioni della guerra, come nel maggio e nell'agosto 1510. Nell'inverno 1511 fu all'assedio della Mirandola, al quale prese parte lo stesso pontefice, e si impegnò poi nelle successive azioni in territorio ferrarese. La caduta di ...
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FOLENGO, Anselmo
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova, molto probabilmente intorno agli anni Trenta del sec. XV, dalla stessa antica famiglia mantovana della quale fece parte il più famoso Teofilo. Suo [...] al defunto Carlo Gonzaga.
Alcune lettere del F., datate dal dicembre 1474 al marzo 1476, lo indicano presente a Mirandola per ricoprirvi la carica di podestà. Successivamente, ritornato al servizio di Ludovico Gonzaga, egli fu vicario di Borgoforte ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] traffici commerciali rafforzando le misure di sicurezza interna (accordi di cooperazione giudiziaria con i duchi di Modena e di Mirandola vigevano sin dal 1634); cercò di attirare gli operatori che si erano spostati a Cremona con nuove esenzioni dai ...
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ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] alla luce il secondogenito, Ferdinando: ogni timore circa la successione al Ducato era così fugato. Ippolita d'Este, contessa di Mirandola, madrina per conto del re e della regina di Francia, portò ad E. per conto della regina stessa un "gioiello ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] pontificio su Francesco Gonzaga, il C. ebbe la custodia e da Sermide poté seguire le vicende dell'assedio della Mirandola condotto personalmente dall'impavido pontefice, ma senza lo sperato appoggio del marchese di Mantova, che riuscì sempre ad ...
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FREGOSO (Campofregoso), Cesare
Giampiero Brunelli
Nacque probabilmente nel 1502, figlio di Giano, fuggito a Roma nel 1488 da Genova in seguito a uno dei frequenti conflitti tra le fazioni, e della patrizia [...] , attirandosi di conseguenza il bando veneziano per diserzione. Posto a capo, col Rangoni, dell'armata italiana, concentrò nella Mirandola circa 12.000 fanti e 600 cavalleggeri e quando l'esercito si mosse, in luglio, per raggiungere in Piemonte i ...
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CONTARINI, Federico
Giuseppe Gullino
Primogenito di Girolamo, del ramo di San Cassan, e di Isabella Falier di Alvise, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1479. La sua breve esistenza fu totalmente [...] ed in Romagna, tra l'ottobre del 1510 e il giugno dell'anno successivo, distinguendosi a Ficarolo, Sassuolo, Mirandola.
Quando poi, logorato da tanti mesi di guerra "in terre aliene", chiese il rimpatrio, il Senato rispose nominandolo provveditore ...
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MALASPINA, Giacomo (Iacopo)
Patrizia Meli
Figlio primogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque nel terzo decennio del Quattrocento. All'indomani [...] di Sannazzaro in Lomellina. Il M. aveva acquistato questo feudo insieme con la moglie Taddea (figlia di Francesco Pico della Mirandola e di Pietra Pio di Carpi) che il 27 sett. 1466 aveva ereditato dal padre la confinante Scaldasole; la consorte ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] della sua vita, una trentina di memorie, quasi tutte d'argomento modenese: in particolare si occupò degli statuti di Mirandola, Correggio, San Martino in Rio, Fanano, Fiumalbo e altri paesi, dei vescovi di Modena Guido, Eriberto e Leodoino, dei ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni sino all’epoca moderna: era...
mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād e di Mirābād, nel distretto di Serabend...