Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] come la meteorologia. Le Disputationes adversus astrologiam divinatricem (uscite postume nel 1496) di G. Pico della Mirandola segnano una data fondamentale nella storia dell’a.: Pico riconduceva qualsivoglia influsso astrale alla sola comunicazione ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] : vanno rilevati il forte e persistente influsso umanistico, non solo erasmiano, ma anche di G. Pico della Mirandola (concetto universalistico della fede cristana, che va al di là dello stesso scritturalismo); la concezione della maestà assoluta ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] presi alle lezioni di Padova. Si rivela così un I. in stretto rapporto con il pensiero di Giovanni Pico della Mirandola, ed evidente è la conoscenza di Marsilio Ficino, Pietro Pomponazzi e Giannozzo Manetti. Meno originali sono le altre Praefationes ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] Commendone - il G. (al quale non è nemmeno arrivato, intanto, il pallio, che, come metropolita, gli spetta) non figura. Un'esclusione mirata a colpirlo, a umiliarlo. Ma il G. non si dà per vinto. Appreso della morte, del 9 dicembre, di Pio IV parte ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] che, sulla scia dell'interesse per gli studi ebraici manifestatosi tra gli umanisti - basti il nome di Pico della Mirandola -, egli diede alla diffusione della lingua ebraica sia con l'insegnamento sia con la stesura di regole di grammatica e ...
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CASSINI, Samuele (De Cassinis, Samuel Cassinensis)
Renzo Ristori
Nacque in una località del Monferrato, probabilmente intomo alla metà del sec. XV.
Non è chiaro se il termine "Cassinensis" sia riferibile [...] suscitare qualche scalpore, se ad essa rispose un personaggio di rilievo come Giovan Francesco Pico della Mirandola con la Defensio Hieronymi Savonarolae Ferranensis, Ordinis Praedicatorum, adversus Samuelem Cassinensem [Firenze, Bartolomeo de' Libri ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] octaplum, pubblicato a Genova nel 1516. Fu certamente questa opera, in cui il neoplatonismo influenzato da Pico della Mirandola si fondeva con l'interesse per l'ermetismo e la cabala, evidenziando l'approfondita conoscenza della cultura ebraica del ...
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BECCARIA, Ippolito Maria
Carlo Ginzburg
Nacque a Mondovì nel 1550 da Enrichetto, della nobile famiglia dei Beccaria, e da Caterina Donzelli. Nel 1564 vestì l'abito dei domenicani nel convento di S. [...] domenicana a una concezione gesuitica della grazia.
Il 21 dic. 1599 il B. ricevette, unitamente a fra' Paolo Isaresi da Mirandola, l'incarico di sottoporre a Giordano Bruno, di cui si stava allora celebrando il processo dinanzi al tribunale del Sant ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] tende a scomparire e nel 15° sec. si muta sostanzialmente in calcolo astrologico, provocando la dura reazione di Pico della Mirandola; a Firenze, da un lato il profetismo tende a essere razionalizzato da Marsilio Ficino, dall’altro si colora di ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] C. nella sua battaglia contro gli ebrei era la richiesta dell'istituzione dei ghetti; nella predicazione tenuta subito dopo a Mirandola egli trattò in maniera particolare di questo argomento e riuscì a ottenere che venisse creato un ghetto.
La tappa ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni sino all’epoca moderna: era...
mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād e di Mirābād, nel distretto di Serabend...