DELLA TORRE, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Nacque da Giacomo e da Dorotea Trivulzio, molto probabilmente in Friuli, dove risedeva il ramo di Valsassina della famiglia (Litta). Abbandonata la regione [...] in forma dubitativa l'ipotesi che i libri dell'umanista e copista greco fossero arrivati in possesso di Giovanni Pico della Mirandola (E Barbaro, Epistolae, orationes et carmina, a cura di V. Branca, I, Firenze 1943, p. 44). Si può inoltre osservare ...
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VAUGHAN, Henry
Mario Praz
Poeta inglese, nato a Newton St Bridget (Brecknockshire, nel Galles Meridionale, onde il nome di Silurist dato al V. dai contemporanei, dagli antichi abitanti di quella regione, [...] magia naturale" a cui appartenevano i fratelli V. risaliva, attraverso al neoplatonismo fiorentino (specialmente l'Heptaplus di Pico della Mirandola), a Platone, ed è agevole vedere l'influsso del Timeo sulla più famosa delle poesie del V., The World ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] due si incontrarono a Bologna: Poliziano, infatti, si trovava di passaggio nella città in compagnia di Giovanni Pico della Mirandola, entrambi inviati da Lorenzo de' Medici in cerca di manoscritti greci. In quella occasione, proprio grazie all'aiuto ...
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COLACIO (Colazio, Collazio, Colatius), Matteo
Nicola Longo
Nacque a Foroleto (Feroleto) nel circon. di Nicastro, in prov. di Catanzaro, agli inizi della seconda metà del sec. XV (il Kibre sostiene che [...] 1913, p. 78; G. Vinay, L'umanesimo subalpino nel sec. XV, Torino 1935, p. 214; P. Kibre, The library of Pico della Mirandola, New York 1936, p. 170; L. Aliquò Lenzi-F. Aliquò Taverriti, Gli scritt. calabresi, I, Reggio Calabria 1955, p. 189; L. Hain ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] cui fu protagonista, tra il 1512 e il 1513, ➔ Pietro Bembo, il quale sosteneva, contro Giovanfrancesco Pico della Mirandola (Sabbadini 1885), la necessità di scegliere come modello un solo autore, il migliore (nel caso specifico del latino, Cicerone ...
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LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] nostro peccare, la speranza in Dio, et il rimedio d'emendarsi. Con una pistola dell'ill. s. Gio. Pico Mirandola conte di Concordia, tradotta in lingua volgare (Piacenza, B. Locheta), dove L. commentava un mediocre sonetto petrarcheggiante in chiave ...
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PARISETTI, Ludovico
Achille Olivieri
PARISETTI, Ludovico. – Nacque a Reggio Emilia il 6 settembre 1503 da Girolamo; è ignoto il nome della madre. Ebbe un fratello, Timoteo.
Gli studi, a cui fu avviato [...] ne deriva nel De divina in hominem benevolentia atque beneficentia orationes tres (Venezia, Eredi A. Manuzio, 1552). Giovanni Pico della Mirandola e i testi ermetici appaiono qui come punti di riferimento in un'analisi che coinvolge il simbolismo dei ...
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GONZAGA, Cesare
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1475 da Giovan Pietro e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Agostina Martinengo, dopo che suo padre era rimasto vedovo di Costanza [...] col papa le questioni della guerra, come nel maggio e nell'agosto 1510. Nell'inverno 1511 fu all'assedio della Mirandola, al quale prese parte lo stesso pontefice, e si impegnò poi nelle successive azioni in territorio ferrarese. La caduta di ...
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BECCARIA, Antonio
Cesare Vasoli
Nato a Verona intorno al 1400 da Taddeo, assunse il cognome della madre. Abbracciata sin da adolescente la carriera ecclesiastica, coltivò con grande amore gli "studia [...] nell'inventario della biblioteca di Giovanni Pico, conservato nel cod. Vat. 3436, pubblicato da P. Kibre (The Library of Pico della Mirandola, New York 1936, p. 212, n. 685), figura una sua versione del De mirabilibus auditis.
Il B. ebbe anche molta ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] al suo unico figlio, il bastardo Sinibaldo, sotto la tutela della matrigna e del fratello di lei, Antonio Pico della Mirandola. Ma il 18 luglio 1480 moriva di malattia anche il giovane Sinibaldo, pianto in teneri distici elegiaci dal suo maestro ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni sino all’epoca moderna: era...
mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād e di Mirābād, nel distretto di Serabend...