– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] la ricerca sulla Qabbālāh cristiana, in particolare su Giovanni Pico della Mirandola, fondando e dirigendo la collana The kabbalistic library of Giovanni Pico della Mirandola (Nino Aragno editore). I principi della collana, che ha visto contributi ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] autobiografico dell'Historiaviginti saeculorum, nella città veneta E. ha anche modo di conoscere di persona Giovanni Pico della Mirandola, di cui apprezza la polemica antiastrologica e con il quale già discute del significato più profondo e autentico ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] del referendario, l'8 luglio 1487.
Nel 1489 alcune lettere testimoniano uno scambio epistolare fra il G., Pico della Mirandola e il Poliziano, circa giudizi sulle loro rispettive opere e problemi di linguistica, ortografia e metrica.
Da una lettera ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] Vaticani Hebraici. Codices 1-115, a cura di U. Cassuto, Città del Vaticano 1956, ad ind.; A. Auer, G. M. und Pico della Mirandola, in Vitae et veritati. Festgabe für Karl Adam, Düsseldorf 1956, pp. 83-102; A. Campana, G. M., Ciriaco e l'arco di ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] (morto nel 1385) in Ss. Giovanni e Paolo a Venezia e quella di Prendiparte Pico della Mirandola (morto nel 1394) in S. Francesco a Mirandola (descrizione in Campori, 1855). Queste due opere non presentano affinità stilistiche o tipologiche tali da ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] s.; C. Prantl, Geschichte der Logik im Abendlande, III, Leipzig 1927, pp. 313-318; P. Kibre, The library of Pico della Mirandola, New York 1936, pp. 98, 242; U. Schikowski, Dominicus de Flandria O.P., sein Leben, seine Schriften, seine Bedeutung, in ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] d'obbedienza venuto ad ossequiare Giulio III appena eletto. Nel 1551-52 era al campo imperial-pontificio all'assedio di Mirandola. A questo periodo risale un manipolo di lettere spedite al F. da Bartolomeo Ricci, istitutore del principe Alfonso e di ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] circa l'esistenza di una 'dotta ignoranza' (N. Cusano). Richiamandosi ai Salmi e alle lettere di s. Paolo, Pico della Mirandola elabora, nel De ente et uno, una teoria relativa alla cecità dell'amore supremo, ove allude all'ingresso degli uomini nei ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] li esortasse insistentemente a cercare di liberare i prigionieri, abbandonarono senza combattere la partita e per Montese ritornarono alla Mirandola.
Un'ultima notizia relativa al C. ci è data dal Segni, secondo il quale egli fu cacciato da Alba ...
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FALIER, Ludovico
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, a S. Aponal (S. Apollinare), sestiere di S. Croce, nel 1478, da Tommaso di Pietro e da Orsa Duodo di Pietro di Cristoforo. Aveva appena dieci anni [...] non mi ho dispogliato, et la nocte dormo in paglia, et qualche volta con le "arme indosso".Il F. fu poi con l'esercito alla Mirandola, dopo di che gli fu concesso il rimpatrio, alla fine di gennaio del 1511.
II periodo che seguì non è di quelli che ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni sino all’epoca moderna: era...
mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād e di Mirābād, nel distretto di Serabend...