LIGNANI (Legnani), Vincenzo
Giampiero Brunelli
Figlio di Giovanni, nacque a Bologna intorno al 1519.
Apparteneva a una famiglia che si diceva discendere da nobile lignaggio milanese, ma che in realtà [...] stipendiati dalla Camera apostolica. Ricevette poi i primi comandi nei contingenti allestiti per la guerra di Parma e della Mirandola, intrapresa nel giugno 1551 da papa Giulio III con l'aiuto delle truppe del governatore di Milano Ferrante Gonzaga ...
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POPELIN, Claudius
Andrée R. Schneider
Smaltatore, pittore e poeta, nato il 2 novembre 1822 a Parigi, morto ivi il 17 maggio 1892. Allievo del pittore F. E. Picot e soprattutto di Ary Scheffer, coltivò [...] Sogno di Polifilo di Francesco Colonna. I suoi gusti letterarî si rispecchiano nei soggetti dei suoi smalti: Pico della Mirandola, Giulio Cesare equestre (1864), al museo di Chantilly; Gastone di Foix, Enrico IV, La Verità, La Rinascita delle lettere ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] del suo trattato. Nel penultimo di questi, in particolare, che reca il titolo di Modo che s'haveva a tenire per espugnare la Mirandola, quando ell'era assediata dallo esercito di papa Giulio III, vi è anche il testo della lettera inviata dal F. "all ...
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Accademia platonica fiorentina
Cerchia di umanisti fiorentini che erano soliti riunirsi attorno a Ficino. L’A. p. f. aveva sede nella villa di Careggi, donata da Cosimo de’ Medici nel 1462 al filosofo [...] privato. Dall’epistolario di Ficino si può ricostruire che alle riunioni dell’A. partecipavano A. Poliziano, Pico della Mirandola, Francesco Cattani da Diacceto, Giuliano e Lorenzo de’ Medici, ma anche giuristi, medici, sacerdoti, poeti e musicisti ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] a Parigi, fu in Italia (a Pavia, Padova, Roma, Firenze) tra il 1486 e il 1492, dove conobbe tra gli altri Pico della Mirandola e M. Ficino e maturò il proprio amore per il mondo antico. Tornato in Francia, insegnò nel collegio del card. Lemoine: qui ...
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Filosofo e astrologo fiammingo (n. Malines 1246 - m. dopo il 1310). Studiò, tra il 1260 e il 1270, a Parigi, dove si addottorò in arti (1266) e forse, più tardi, in teologia; partecipò al concilio di Lione [...] l'interesse dimostrato per lo Speculum da alcuni autori del 15º secolo, fra cui il Cusano e Pico della Mirandola), è particolarmente interessante per il panorama che offre, attraverso un'infinità di citazioni di autori antichi e contemporanei, del ...
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Pittore modenese, nato circa il 1460, morto a Modena nel 1510. Nel 1481 dipingeva nella torre del comune le armi della città; nel 1482 mandava barde dorate a Eleonora d'Este, lavorava un baldacchino e [...] . La prima opera rimastaci del B.F. è la Crocifissione (Modena, Galleria Estense), già nel S. Francesco di Mirandola: opera vibrante di potenza drammatica, che fa supporre l'artista educato specialmente dalla pittura ferrarese e in particolare da ...
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BIGNI (Begni, de Bignis), Alessandro
Francesco Cessi
Figlio di Cristoforo, nacque a Nembro, nel Bergamasco, e fu attivo come intagliatore e intarsiatore in Emilia e nel Veneto nella prima metà del sec. [...] -Valeri, 1901). Sempre in Emilia, nel 1521, firma col fratello la cornice alla pala dell'altar maggiore della collegiata di Mirandola; nel 1525, da solo, la cornice dell'altar maggiore in S. Michele di Bagnacavallo. Fra il 1532 e il 1536 cade ...
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CANOSSA (Canossa Scaioli), Alberto
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio Emilia dal conte Alberto e da Lucrezia Confalonieri intorno al 1570. Sua madre, rimasta vedova, si rimaritò col conte Carlo Scaioli, [...] presso Ranuccio rimasero senza effetto: cosa naturale in quanto il duca di Modena, come quello di Mantova e il principe della Mirandola, erano sospettati di aver favorito la congiura. Il C. restò a Reggio per oltre un anno, poi il duca Cesare, forse ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] Atti dei convegni sui Barbaro (4-6 novembre 1993: cit. a n. 1) e su Pico della Mirandola (Mirandola, 4-8 ottobre 1994: Centro "Giovanni Pico della Mirandola"). Essi prospettano per la disputa la probabilità che si tratti di una delle non insolite ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni sino all’epoca moderna: era...
mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād e di Mirābād, nel distretto di Serabend...