Uomo politico e umanista inglese (Londra 1477 o 1478 - ivi 1535). Compiuti gli studî letterarî e giuridici a Oxford, fu membro del parlamento (1504); ricoprì poi varie cariche politiche e (1529) divenne [...] i suoi legami con la tradizione umanistica (dalla traduzione dei Dialoghi di Luciano alla vita di Pico della Mirandola) e i suoi sentimenti religiosi (Dialogue of comfort against tribulation, scritto in carcere); notevole l'Apology, redatta dopo ...
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(ebr. qabbālā) Complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate da generazione a generazione. In [...] e sul quale influì direttamente il pensiero di Ebrei convertitisi al cristianesimo. Assurse a grande notorietà con Pico della Mirandola, che aveva appreso l’ebraico da Flavio Mitridate e in alcune delle sue 900 tesi volle dimostrare che nella ...
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. Famiglia di astronomi e geodeti, di origine italiana, trasferitasi in Francia.
Il capostipite Gian Domenico nacque l'anno 1625 a Perinaldo (Imperia). Affidato ancor bambino alle cure d'uno zio materno, [...] studî, anche alle dottrine astrologiche, allora in gran voga, ma non appena ebbe letto l'invettiva di Pico della Mirandola contro gli astrologi, la nascente ammirazione per questa falsa scienza fu soffocata in lui per sempre.
Tuttavia la fama della ...
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Filosofo ed erudito siciliano, nato a Salaparuta (Trapani) nel 1832 e ivi morto nel 1903. Dopo aver ricevuto gli ordini sacri, insegnò, dal 1860, filosofia al liceo e al seminario di Palermo, tenendo anche [...] ; La topografia antica di Palermo, voll. 2, Palermo 1890; G. Pico della Mirandola nella storia del Rinascimento e della filosofia in Italia, Palermo 1895; 2ª ed., Mirandola 1899; oltre alle Opere filosofiche, voll. 13, Palermo 1865-1880.
Bibl.: Degli ...
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STEUCO (Stucchi), Guido
Vincenzo Lavenia
STEUCO (Stucchi), Guido (in religione Agostino). – Secondo i riferimenti autobiografici disseminati nelle opere, nacque tra il 1497 e il 1498 a Gubbio, allora [...] pubblica a Venezia dopo quella di Bessarione) includeva i libri e i codici biblici postillati da Giovanni Pico della Mirandola, che Grimani aveva acquistato nel 1498. La raccolta fu ereditata in larga parte da Marino Grimani (che sotto Guglielmo ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] e la problematica dottrinale del suo tempo, Roma, Desclée, 1965.
Garin 1937: Garin, Eugenio, Giovanni Pico della Mirandola. Vita e dottrina, Firenze, Le Monnier, 1937.
‒ 1966: Garin, Eugenio, Magic and astrology in the civilisation of the Renaissance ...
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BERGOMI, Giovan Francesco
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente a Reggio intorno al 1650 da Antonio, capitano di corazze nelle milizie foresi estensi ed agente del duca Francesco I in Parma dal 1653 al [...] le somme (valutate in 450.000 doppie) che egli aveva perduto per contribuzioni e confische, l'investitura del ducato della Mirandola, che l'imperatore aveva confiscato ai Pico; inoltre il B. doveva riproporre le vecchie pretese estensi su Ferrara. A ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Comunemente il periodo definito come umanesimo viene associato con il Rinascimento e studiato [...] del dramma religioso, come mediatore tra Dio e il mondo – e basta leggere il De Hominis Dignitate di Pico della Mirandola per capire come, mentre si apprestava a detronizzare il globo terrestre da centro dell’universo, l’uomo dell’umanesimo vi ...
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Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] con Venezia (1510) e mosse guerra, personalmente, al duca di Ferrara alleato della Francia. Occupata Modena e conquistata Mirandola, convocò un concilio ecumenico in S. Giovanni in Laterano (25 luglio 1511) opponendolo al Concilio di Pisa, intimato ...
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TURA, Cosmè
Adolfo Venturi
Pittore ferrarese, nato circa nel 1430, morto nel 1495. Nel 1451 stima con Galasso pennoni dipinti da Giacomo Turola, nel 1452 fa per la corte estense un cimiero da offrirsi [...] fece cartoni d'arazzi (1467, 1475, 1479, 1480). Dal 1465 a quest'anno fu ad ornare la biblioteca dei Pico, signori della Mirandola, e nel 1467, tornato a Ferrara, s'impegnò a dipingere la cappella Sacrati in San Domenico. Compì nel 1469 le ante d ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni sino all’epoca moderna: era...
mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād e di Mirābād, nel distretto di Serabend...