COPPO, Giovanni
Marina Venier
Non si possono precisare i dati relativi alla nascita e alla morte di questo calligrafo e miniatore, frate dell'Ordine dei minori osservanti, attivo attorno alla metà dei [...] per primo ha citato il C., descrivendo (1740) il convento e la chiesa dei minori osservanti dì S. Francesco a' Mirandola, affermava che nel coro erano conservati dei grandi libri in pergamena, per la maggior parte "scritti e segnati, e con finissime ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Zamora 1525 - Milano 1610). Ambasciatore a Torino nel 1586, dopo aver combattuto col duca d'Alba in Portogallo, col titolo di capitano generale (1588), e nei Paesi Bassi [...] più capace dei governatori spagnoli di Milano, si oppose attivamente alla politica di Carlo Emanuele I di Savoia ed estese i dominî spagnoli con l'occupazione di Correggio, Mirandola, Castiglione, Soncino, Monaco e soprattutto di Finale e di Novara. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] metà del Quattrocento allorquando riprende il sopravvento l’anima individualistica platonica, solitaria ed esoterica di un Pico della Mirandola (De ente et uno, 1491) o di un Marsilio Ficino (Theologia Platonica de immortalitate animarum, 1469-1474 ...
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MICHELI, Romano
Musicista, nato a Roma circa il 1575, ivi morto circa il 1660. Fu allievo di F. Soriano e di C. M. Nanini. Per la valentia manifestata in età ancora acerba fu posto in competizione artistica [...] , Bologna e Firenze. Nella sua carriera egli fu successivamente maestro di cappella al duomo di Tivoli (1609-10), nel 1616 a Concordia (Mirandola), a S. Luigi dei Francesi in Roma (1625), forse cantore a S. Marco di Venezia, e a Venezia egli si trova ...
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Il nome sembra indicarne le origini; il suo Primo libro di Madrigali a cinpue voci con due Dialoghi a sette (1565) lo definisce "cantore et sonatore di Viola d'arco eccellentissimo". È dubbio che egli [...] di lui negli elenchi dei cantori della Sistina. Anche le condizioni miserevoli in cui dichiarava di trovarsi, scrivendo dalla Mirandola, il 17 giugno 1561, al Duca di Mantova, sembrano escluderlo. Di lui non si conoscono che le pubblicazioni dei ...
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BUONACCORSI, Biagio
Gaspare De Caro
Figlio di Buonaccorso di Filippo, nacque nel 1472, presumibilmente a Firenze. Ben poco si sa della sua formazione giovanile. È probabile che compisse nello Studio [...] gli dovette essere di conforto: tra questi il Benivieni, al quale nel 1519 il B. dedicava un commento di Giovanni Pico della Mirandola ad una Canzone sull'amore divino del Benivieni stesso, del quale il B. aveva tenuto copia. Morì a Firenze nel 1522 ...
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CORREGGIO, Ippolito da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio nel gennaio 1510 dal conte Giberto (X) e da Veronica Gambara e venne tenuto a battesimo il 27 dello stesso mese dal cardinale Ippolito d'Este [...] d'Avalos marchese del Vasto il comando del corpo d'esercito (1.000 fanti e 400 cavalieri) destinato ad impadronirsi di Mirandola occupata dai Francesi, centro di trame e di congiure ai danni degli Imperiali. La guerra si trascinò per alcuni mesi con ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] il 1493, e quello di una chiesa veneziana (forse S. Francesco della Vigna); esalta come opera di architettura la fortezza di Mirandola; e rammenta la sua attività di ingegneria idraulica, in qualità di inventore di una macchina per dragare i canali a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche storiche e filologiche condotte dagli umanisti per tutto il XV secolo consentono [...] e si sia maggiormente avvicinato alla verità, ma dalla fine del Quattrocento, grazie a Ficino e a Pico della Mirandola, prevale un’interpretazione “concordista” secondo la quale le loro divergenze sarebbero state più di metodo e di linguaggio che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] , i cui esponenti più significativi sono Marsilio Ficino (il suo Commento al Convivio platonico diviene un paradigma), Pico della Mirandola e Leone Ebreo. In maniera più o meno sentita, i petrarchisti europei affermano che l’amore per la donna ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni sino all’epoca moderna: era...
mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād e di Mirābād, nel distretto di Serabend...