GIRALDI, Giglio Gregorio (Lilius Gregorius Gyraldus)
Nicola Turchi
Umanista, nato a Ferrara il 14 giugno 1479, morto a Roma nel 1552. Venne a Roma nel 1514 e fu protonotario apostolico sotto Leone X [...] questioni letterarie e di erudizione antiquaria e mitologica. Dopo il sacco di Roma del 1527 si ritirò presso Pico della Mirandola, morto il quale passò gli ultimi anni nella miseria.
Scrisse: De musis (1512); Poëmata (1536); De re nautica (1540); De ...
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Studioso ebreo di origine francese (n. 1435 circa - m. 1504 circa), ma nato e vissuto in Italia, soprattutto a Firenze, dove studiò e, dopo aver insegnato in varie città italiane e soggiornato per un certo [...] dal 1488 al 1497; fece parte della cerchia di Lorenzo il Magnifico e fu maestro di ebraico di Pico della Mirandola. Tra le sue opere sono un commento storico, critico e filosofico al Cantico dei Cantici, un altro, filosofico-cabalistico, al ...
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LE FÈVRE DE LA BODERIE, Guy e Nicolas
Ferdinando Neri
Scrittori e orientalisti francesi del sec. XVI. Il primo, nato nel castello della Boderie il 9 agosto 1541, e ivi morto nel 1598, attese alla traduzione [...] Ficino. Il fratello minore Nicolas, della cui vita si sa poco, lavorò pure alla Bibbia poliglotta, e tradusse, da Pico della Mirandola, l'Heptaple ou Histoire des sept jours de la création, edita a Parigi, 1578, insieme con L'Harmonie du monde di ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] era nativo di Trento, ma fin dal 1485 è documentato come residente in una località chiamata Tramuschio nel piccolo Stato di Mirandola, confinante con il Marchesato di Mantova e il Ducato estense.
Il soprannome Dosso, con cui il L. è meglio conosciuto ...
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Le Fèvre d’Étaples, Jacques (latinizz. Faber Stapulensis) Umanista e teologo francese (Étaples, Passo di Calais, 1455 ca
Nérac 1536). Fu uno dei maggiori rappresentanti dell’umanesimo e dell’evangelismo [...] Parigi, fu in Italia (a Pavia, Padova, Roma, Firenze) tra il 1486 e il 1492, ove conobbe tra gli altri Pico della Mirandola e Ficino e maturò il proprio amore per il mondo antico. Tornato in Francia, insegnò nel collegio del card. Lemoine: qui iniziò ...
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CARRESIO, Lodovico
Claudio Mutini
Nacque a Padova nel 1463, probabilmente da famiglia di umilissime condizioni. Conseguita la laurea in filosofia e in medicina, riuscì a guadagnarsi presto una notevole [...] . In data imprecisabile seguì a Venezia i corsi di Domenico Biancolelli, medico e logico faentino amico di Pico della Mirandola e in rapporti con la corte fiorentina di Lorenzo de' Medici; dopodiché il C. avrebbe tentato la carriera universitaria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Leandro Alberti e Girolamo Borgia
Franco Minonzio
I rapporti di Giovio con Leandro Alberti (Bologna 1479-forse ivi 1552) sono stati oggetti di rilettura recente. L’autore della Descrittione di tutta [...] volgarizzò (1524) l’infame libretto Strix con il quale il principe filosofo difendeva le sbrigative condanne a morte comminate a Mirandola negli anni 1522-23. L’esame di una lettera di Giovio (1543, con quella sua tagliente e icastica definizione di ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] (1482), dove entrò in contatto con Lorenzo il Magnifico e la sua corte. Influenzato dalle idee di G. Pico della Mirandola sulla cabala e la tradizione ebraica, si perfezionò poi nello studio del greco e dell'ebraico. Morto Eberardo, si recò (1496 ...
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Abile politico, dovette faticosamente destreggiarsi fra Venezia, stato pontificio, Francia e Spagna, perdendo e riconquistando più volte i suoi domini. Amante della cultura (alla sua corte visse L. Ariosto), [...] pace conclusa da Giulio II (1510), fu scomunicato, dichiarato decaduto dal trono, e nel 1511 perdette Modena e la Mirandola. Alleatosi con i Francesi, partecipò con le sue artiglierie alla battaglia di Ravenna (1512), contribuendo in modo decisivo ...
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Muzio, Girolamo
Paolo Procaccioli
Nacque il 12 marzo 1496 a Padova; la famiglia, originaria di Capodistria, tornò in patria nel 1504. Dopo gli studi che lo portarono di nuovo a Padova e a Venezia, Muzio [...] religiose del dominio veneto e imperiale, quindi seguì Guido Rangone in Francia (1530); dal 1531 al 1535 fu alla Mirandola presso Galeotto Pico, per trasferirsi successivamente nella Ferrara di Ercole II d’Este. Chiamato a Milano da Alfonso d’Avalos ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni sino all’epoca moderna: era...
mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād e di Mirābād, nel distretto di Serabend...