Pittore fiorentino (m. forse dopo il 1572), allievo di Ridolfo Ghirlandaio, dipinse (1570-72) nello studiolo del granduca, in Palazzo Vecchio, il Lanificio e il Sacrificio di Lavinia, pitture vive e fresche che rivelano l'influsso di Andrea del Sarto, del Rosso Fiorentino e soprattutto del Pontormo ...
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Ammiraglio italiano (Tortona 1847 - Milano 1910). Nel 1902 comandò la squadra italiana in Cina; ministro della Marina (1903-09), adottò provvedimenti che rinnovarono la marina militare. Fu idrografo espertissimo e contribuì largamente ai lavori idrografici della marina lungo le coste d'Italia e del M. Rosso ...
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Banchiere (m. 1333) a Halen, nel Brabante; di origine italiana, associato ad altri membri della sua famiglia, acquistò grande influenza nel Brabante, dove nel 1325 ottenne la nomina di ricevitore generale. Caduto in disgrazia del duca, morì in prigione ...
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Salesiano (Mirabello Monferrato 1870 - Torino 1951); sacerdote dal 1896, per molti anni ispettore della provincia spagnola, dal 1924 rettore maggiore dei salesiani; dette grande incremento all'ordine, [...] sviluppando soprattutto le missioni in Africa e in Oriente, e fondando il Pontificio ateneo salesiano di Torino ...
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Banchiere e uomo politico fiammingo (m. Gand 1346). Succedette al padre Giovanni nella direzione degli affari, stabilendosi, poi, a Gand, come banchiere. Fu dal 1329, per breve tempo, ricevitore di Fiandra; sostenne poi Giacomo van Artevelde quando questi si mise a capo del movimento delle città fiamminghe che rifiutavano di seguire la politica francese del Nevers, ma finì assassinato, poco dopo il ...
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Cavaliere fiammingo (m. Malines 1375). Figlio di Giovanni, fu al servizio di Edoardo III d'Inghilterra, e passò successivamente a quello del conte di Fiandra, Luigi de Male, e del duca di Brabante, Venceslao. ...
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Ufficiale e diplomatico (Milano 1815 - Mirabello, Monza, 1879); arruolatosi volontario negli spahi francesi (1841) partecipò alla spedizione di Ṣeidā' e Mascara in Algeria, meritandosi la Legion d'onore. [...] Tornato in Italia, partecipò alla campagna del 1848 nell'esercito piemontese; divenuto ufficiale d'ordinanza di Vittorio Emanuele, si batté a Novara (1849). Aiutante di campo del re, partecipò poi alla ...
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FERRARELLI, Giuseppe
Toni Iermano
Nacque a Teramo l'8 genn. 1832 da Carmine, alto magistrato borbonico, e Maria Giuseppa Frangipane dei duchi di Mirabello.
La famiglia, originaria di Mesoraca, un piccolo [...] villaggio vicino Crotone, si era trasferita a Napoli alla fine del XVIII secolo. Nella capitale era riuscita a inserirsi in quella borghesia provinciale che conquistò i più alti incarichi nella magistratura, ...
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FRANZINI, Antonio Maria
Nicola Labanca
Nacque a Casal Cermelli, nell'Alessandrino, il 2 luglio 1788, da Giovanni e da Luisa Cermelli.
Il padre, lombardo, originario di Mirabello Pavese (ma la famiglia [...] vantava non lontane origini corse), si era da tempo trasferito nell'Alessandrino, dove aveva ricevuto l'incarico di amministrare le proprietà immobiliari site in Casal Cermelli della famiglia dei conti ...
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AVALLONE, Carlo
Mariano Gabriele
Nacque a Castellammare di Stabia il 21 genn. 1850, Entrato giovanissimo nella R. Scuola di marina di Napoli - novembre 1863 - fu nominato guardiamarina di 2ª classe [...] il 30 giugno 1966, e il mese successivo partecipò allo scontro navale di Lissa. Nel Marina, C. Mirabello, capo dell'ufficio dello Stato Maggiore che si occupava degli Stato Maggiore che si occupava degli studi di guerra navale. Il 1º genn. 1905 fu ...
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mirabella
mirabèlla s. f. [dal fr. mirabel, forse dal toponimo Mirabel, frequente nella Francia merid., o, secondo altra ipotesi, alteraz. di myrobolan «mirabolano2»]. – Nome di diverse razze del susino, a frutto piccolo, sferico, giallo dorato...