di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] Giacomo Leopardi per l’edizione del 1835, dove lo scrittore mira «ad accentuare la aggraziata e armoniosa varietà della sua scrittura» fu via via efficace nel ridurre il divario fra i ceti e nel ridimensionare la percentuale di analfabeti, anche in ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] , dove il francese era abitualmente parlato accanto al dialetto dai ceti alti e dalla classe dirigente, e in Sardegna, dove leggi da ➔ Pietro Bembo; in particolare viene presa di mira la costruzione inversa della frase rispetto a quella diretta ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] vita sociale ed economica, non tardò a farsi sentire presso i ceti più abbienti il bisogno di una s. propria che obbedisse a Europa, in Giappone e in altri Paesi, prese di mira l’autoritarismo annidatosi nelle strutture educative, e pose l’esigenza ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] privata. In verità, è facile immaginare che i giovani dei ceti abbienti, privati in tal modo di una (piccola) parte dei di scatenare guerre.
La critica socialista alla democrazia non mira alla sua abolizione, ma alla sua attuazione concreta. Essa ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] tramonto del Sole al successivo.
La presenza di un sistema di mira non deve trarre in inganno; esso, infatti, non trasforma l' cui la pratica della scrittura era diffusa soprattutto nei ceti superiori della società, e rifletteva dunque le abitudini ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] più accelerati nei decenni successivi, provocarono un profondo mutamento nei ceti sociali. Il peso del papa e della Santa Sede favorì e articolata condanna del «comunismo bolscevico e ateo che mira a capovolgere l’ordinamento sociale e a scalzare i ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] cui si sarebbero avvantaggiati proprio i comunisti e quei ceti conservatori e notabilari che puntavano a un congelamento dello di questa nuova tendenza ermeneutica che, anche prendendo di mira Dossetti e il dossettismo, è funzionale all’impegno di ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] il medico che coscientemente e intenzionalmente interviene sul corpo del paziente mira a curarlo, mentre in caso di guerra o di genocidio di uno spazio libero e protetto, dove i ceti produttivi poterono istituzionalizzare il gioco della catallassi e ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] si basa su un fraintendimento del tipo di neutralità cui mira la teoria dell'eguaglianza delle risorse. Non si tratta di la quale presupponeva l'esistenza di una pluralità di ceti e di corporazioni, e risultava quindi fondamentalmente organizzata come ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] le contraddistingue - in certi contesti culturalmente periferici (ceti popolari, zone rurali, minoranze etniche, comunità di dell'analisi 'primaria' -e la 'meta-analisi', che invece mira a una sintesi degli esiti di precedenti studi, in cui cioè ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...