BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] governativa, dove essa sarà l'astro, e i ceti, oscillanti fra la piccola borghesia e il proletariato, i introd. di G. Amendola), Roma 1963, p. 43; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1964, ad Indicem; F. Manzotti, ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] G. F. Galeani Napione la difesa diplomatica contro la mira austriaca, profilatasi al congresso di Vienna, di entrare in carica eversiva delle sue tesi divenute idee-forza di ceti che tendevano ora a saldare la rivendicazione economica nel programma ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] la libertà. Nei rapporti con l'estero deve avere di mira il mantenimento della pace sempre quando è conciliabile con la sinistra, specialmente fra le giovani generazioni e fra i ceti medi che si sentivano esclusi dal compromesso giolittiano fra alta ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] dell'ordine'. Di fatto, gli interessi dei gruppi presi di mira non vengono toccati. Le riforme di struttura, anche quando, raramente 1916) che sancì per la prima volta l'ingresso dei ceti medi e dei sindacati nell'organismo di governo. Il rifornimento ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] diretto alla pubblica autorità o al sovrano tende o direttamente mira a sconvolgere la società e l'ordine pubblico". Anche in alla gravissima situazione economica ed al malcontento crescente dei ceti popolari, specie delle città, ove il costo della ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] in mente la diversa situazione delle donne dei ceti medi, che desideravano accedere a un lavoro decente negativo: l'egalitarismo all'origine è una politica abolizionista. Non mira a eliminare tutte le differenze, ma un particolare insieme di ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] parte di un'operazione di ingegneria sociale su vasta scala che mira a liberare l'Afghanistan da ogni influenza straniera, sia essa ' una riforma agraria incontrò l'ostilità dei ceti islamici tradizionalisti, peraltro contrari alla penetrazione ...
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Ignacio Ramonet
Francia
Allons enfants de la patrie…
La situazione politica francese
di Ignacio Ramonet
5 MAGGIO
Nel secondo turno delle elezioni presidenziali francesi il presidente uscente Jacques Chirac [...] inversi rispetto ai partiti: sono tematiche, in quanto prendono di mira un solo problema della società (il potere finanziario, la disoccupazione l'avvio di una politica tesa a sostenere i ceti più deboli, a lottare contro la disoccupazione e contro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] ideologia di massa, in grado come tale di non separare i ceti medi dalla classe operaia; di fare cioè del motivo democratico, al del regime, e il tema assegnato da Volpe a Nello mira a inquadrare il nuovo ruolo europeo dell’Italia nazionalistica. ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] finanziaria del governo a favore dei ceti benestanti e la forzatura nazionalistica della pp. 489 s., 529, 560; III, ibid. 1974, p. 116; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Milano 1972, I, pp. 253 s., 386; G. Spadolini ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...