L’economia
Giovanni Luigi Fontana
Navi, treni e industrie. Sviluppo e declino della «Venezia industriale»
Tra Otto e Novecento, lo spostamento del baricentro produttivo di Venezia dal bacino di S. Marco [...] rapporto tra le forze in gioco (Camera di commercio, ceti commerciali e piccola borghesia da un lato, gruppi industriali e più importanti erano sempre lo stabilimento chimico della Mira-Lanza, a Mira, il cotonificio Battagia e una fabbrica di concimi ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] processo fu spesso privo di coordinazione ed ebbe di mira prevalentemente la neutralizzazione o l'eliminazione politica degli avversari del declino a cui, nello sviluppo industriale, i ceti alto-borghesi vanno incontro a favore del nuovo ceto medio ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] a quel tipo di organizzazione e infrastrutturazione territoriale — mira a fare anche di Venezia una cattiva imitatrice di un’intensa attività progettuale, realizzativa, di costruzione di ceti egemoni, di fortune economiche, di processi produttivi, ha ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] impiego si raccomandi nell’ambito di doni imperiali offerti ai ceti dirigenti di alto rango. Consegne di regali imperiali hanno la conservazione della dinastia costantiniana. Questo nuovo rito mira apertamente a un appianamento fra le pretese pagane ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] ciò si erano fatti forti i custodi del tempio di San Nicola a Mira, che avevano ammesso, dopo conveniente tortura, di aver solo il corpo stati coinvolti con i loro capitali i membri dei ceti dominanti (lo "stans", il finanziatore che rimaneva in ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] fase di democratizzazione o di riduzione delle gravi distanze fra i ceti sociali20.
Nel 1932 una breve nota critica al libro di André è improntata a una ragionevole linea di tolleranza, che mira a rimediare ai pesanti danni, anche economici, causati ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] dagli scontri sociali tra il proletariato rurale e i ceti agrari, fino alla Resistenza e alle lotte sindacali del Panzieri è in Veneto – a Oriago, una popolosa frazione di Mira dove si addensano migliaia di operai pendolari di Porto Marghera – ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] deve governare, ma a 'come' si deve governare, perché mira soprattutto a una limitazione dei poteri del governo attraverso il diritto: l'antico dualismo fra rex e populus, fra principe e ceti nella superiore unità dello Stato, di cui il re e il ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] in grado di portare al vertice della società elementi dei ceti inferiori come Elena, Romula – la madre addirittura barbara pagani che evidenziano la follia, mania, dei cristiani. Mira stultitia et incredibilis audacia il pagano Cecilio attribuisce ai ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] della propaganda del nuovo regime121. La quale, evidentemente, aveva di mira un fronte di oppositori, fedeli al vecchio sistema, che si dalla «feccia del popolo», vale a dire dai ceti urbani di bassa estrazione sociale140. Tale insistenza era ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...