La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] fa il punto sulla situazione attuale, ma anche mira a farsi promotrice di trasformazione e rinnovamento. Anche del potere all'interno del patriziato veneziano del Settecento, in I ceti dirigenti in Italia in età moderna e contemporanea, a cura di ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] più accelerati nei decenni successivi, provocarono un profondo mutamento nei ceti sociali. Il peso del papa e della Santa Sede favorì e articolata condanna del «comunismo bolscevico e ateo che mira a capovolgere l’ordinamento sociale e a scalzare i ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] il divieto (largamente eluso, specie in alcune zone e in certi ceti) di fare ricorso a medici non cristiani ‒ che appunto più ‒ e di iniziative sanitarie pagate dalla comunità, che mira a conciliare l'efficacia terapeutica, l'etica della carità ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] figlio piccolo e il capofamiglia sotto i 45 anni. I ceti medio-alti (artigiani, negozianti, esercenti) e il sottoproletariato, i collegi delle zone di residenza degli operai di Marghera (Mira, Mirano, Mestre) ancora oggi esprimono voti a sinistra e ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] cui si sarebbero avvantaggiati proprio i comunisti e quei ceti conservatori e notabilari che puntavano a un congelamento dello di questa nuova tendenza ermeneutica che, anche prendendo di mira Dossetti e il dossettismo, è funzionale all’impegno di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] e vitale, che può nascere solo da problemi del presente, che mira a risolvere con la luce del pensiero (per cui «ogni nell’età precomunale, 1953), le ricerche di Vito Fumagalli sui ceti rurali e la nobiltà altomedievale (Terra e società nell’Italia ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] protagonismo politico e finanziario di questi suoi interlocutori mira in modo deciso a inserire la storia veneta dominante, ma la dedizione delle élites locali e di tutti i ceti sociali al culto dello Stato. Quella messa in maggiore risalto è ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] e progressivamente ristrettosi l'ambito della committenza ai ceti più elevati, si definisce una produzione più cui resta solo la base con iscrizione dedicatoria, dai sarcofagi di Mira e Beirut e da una moneta di Pessinunte dell'età di Caracalla ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] sui modi della distribuzione del potere in una società) che mira a includere un ampio numero di persone nel meccanismo decisionale , questo è un buon segno, per lo meno per i ceti più umili della popolazione.
4. Gli ultimi repubblicani
Mentre si ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] il medico che coscientemente e intenzionalmente interviene sul corpo del paziente mira a curarlo, mentre in caso di guerra o di genocidio di uno spazio libero e protetto, dove i ceti produttivi poterono istituzionalizzare il gioco della catallassi e ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...