Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] industria, credito, politica, facendo perno sui tradizionali ceti nobiliari, terrieri, commerciali, e cercando di operare una ).
E proprio alle due sponde dell'Adriatico si guardò con intensa mira. Da un lato, a quella italiana, per la linea di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] , ma più piccoli, identificabili come abitazioni per ceti inferiori o legati all'attività agricola. In genere inizi dell'VIII sec.; S. Clemente di Ankara e S. Nicola di Mira, VII-VIII sec.), rivelano nel loro complesso una evoluzione verso il tipo ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] l'organo"; per il Crasso "una Venere rarissima, che si mira nello specchio con due amori", una Maddalena e un ritratto di Lavinia Terraferma veneta tendeva a scadere, nella stima di quei ceti dirigenti, al livello di "arte meccanica" (259). ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] il suo, atridentino, se così si può dire. Come storico non mira a correlare la Repubblica e la Sede Apostolica; si tratta, per costruttivo, insomma, che parte dall'alto e viene sostenuto da ceti d'ascendenza borghese in basso. Un tema che non sfiora ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] mancata distribuzione della farina di granoturco" imitate all'indomani, a Mira e a Spinea e per gli stessi motivi, da altrettante cui l'antifascismo militante riattecchirà anche fra i ceti popolari penalizzeranno, al loro primo sorgere, il ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] all'interno del patriziato veneziano del Settecento, in I ceti dirigenti in Italia in età moderna e contemporanea. Atti una nave, una città. Storia di pazzi e di pazzie a Venezia nel '700, Mira 1981; Ead., I mali, pp. 195-220.
287. Ead., I mali, pp. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] . Ma sùbito, nel commento del verso «Ogni Intelletto di là su la mira» (cap. VI), a questo tema ne succede un altro che illumina anche fosse strettamente connessa con l'avvento di nuovi ceti dirigenti delle società cittadine comunali e con la ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] al doge nel corteo acqueo, voleva significare che anche ai ceti più umili si garantivano uno spazio e un ruolo onorifico con i Baresi, sostenevano di avere trasportato sulle lagune da Mira nel secolo XII. Facendo memoria di un protagonista dei ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] tramonto del Sole al successivo.
La presenza di un sistema di mira non deve trarre in inganno; esso, infatti, non trasforma l' cui la pratica della scrittura era diffusa soprattutto nei ceti superiori della società, e rifletteva dunque le abitudini ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] che smascheravano l'abiezione delle condizioni di lavoro dei ceti proletari o sottoproletari e la falsità e la repressione risultato divenuto, processo e non prodotto finito. La narrativa che mira al continuo farsi del reale e di se stessa innesta nel ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...