CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] finanziaria del governo a favore dei ceti benestanti e la forzatura nazionalistica della pp. 489 s., 529, 560; III, ibid. 1974, p. 116; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Milano 1972, I, pp. 253 s., 386; G. Spadolini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La modernità segna una vera irruzione dell’utopia nella storia: l’utopia, il progetto [...] due ore del pranzo), per almeno tre ragioni: scomparsa dei ceti improduttivi; scomparsa dei lavori inutili, superflui, per lusso capriccio , con anche (se possibile) la terra in comune; si mira anche a comunità urbane, o integrate di città e campagna. ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] < gr. èikon, [ˈgrasta] «vaso» < gr. gàstra e [salaˈmira] «geco» < gr. samamìthion.
I dialetti del centro dell’isola, ritenuti in dialetto era usato, nella comunicazione quotidiana, anche dai ceti più alti. Il primo esempio rilevante è offerto ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] e la necessità di una educazione da estendere anche ai ceti inferiori, indirizzata a un corretto inserimento nella società.
Nella (Roma 1789), dove in appendice sono prese di mira le incongruenze democratizzanti circa i poteri nella Chiesa che il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Profondamente mutati appaiono, alle soglie del Cinquecento, i caratteri della [...] egemonia delle classi ottimatizie e nell’ascesa dei ceti popolari che sottraggono il potere all’aristocrazia, dei loro eroi.
La prospettiva di tale produzione storiografica non mira tuttavia solo alla ricostruzione degli eventi ecclesiastici, ma è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] il mondo dei laici che in larga misura vengono dai ceti artigianali e mercantili. Accanto a varie e diverse ragioni una nuova Regola, approvata da Onorio III nel 1223, che mira a disciplinare e organizzare su basi di maggiore efficienza un movimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paideia
Giuseppe Cambiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine paideia si indica il processo educativo dei giovani nell’antica [...] di attrarre ad Atene soprattutto i giovani appartenenti a ceti abbienti e avidi di apprendere queste tecniche. Per i come essi fondino la propria vita su insiemi incoerenti di credenze e mira a far nascere in essi il desiderio di conoscere ciò che ...
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Vedi Messico dell'anno: 2013 - 2014 - 2014 - 2015 - 2016
La collocazione a cavallo tra l’area anglosassone e quella latina dell’emisfero americano rende il Messico il punto nevralgico dei rapporti tra [...] Latina.
Tuttavia con il nuovo esecutivo in carica il Messico mira a modificare la sua strategia di politica estera intensificando i rapporti partito di ispirazione cattolica e vicino agli industriali e ai ceti medi del nord del paese, e il Partido de ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] , dove il francese era abitualmente parlato accanto al dialetto dai ceti alti e dalla classe dirigente, e in Sardegna, dove leggi da ➔ Pietro Bembo; in particolare viene presa di mira la costruzione inversa della frase rispetto a quella diretta ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] documento che le avrebbe autorizzate. Per la reazione dei ceti colpiti il C. fu inviato in domicilio coatto a Votatosi all'annessionismo puro e semplice, il C. fu preso di mira dai garibaldini che videro in lui lo strumento di una precisa politica; ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...