ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] dalla fig. 5.
In ogni modo i miofilamenti sono sistemati in simmetria esagonale in numero variabile formando le miofibrille istologiche dotate della ben nota struttura periodica a dischi chiari e scuri dimostrata dai microscopî ottici. Fra di esse ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] R. sarcoplasmatico Guaina di vescicole appiattite e anastomizzate, derivate dal r. endoplasmatico, che circonda le miofibrille. R. microtrabecolare Rete tridimensionale di sottili filamenti proteici che si osservano al microscopio elettronico ad alto ...
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Disciplina che si propone di rintracciare gli attributi comuni, morfologici e funzionali, delle cellule e delle strutture da queste derivate; attributi che sono compresi sotto il nome di "organizzazione [...] elementi chiamati muscolari, nei quali la specializzazione funzionale ha la sua espressione morfologica in filamenti, le miofibrille, che, contraendosi, determinano un accorciamento delle cellule, e per conseguenza uno spostamento delle parti sulle ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] contrazione dei muscoli e la trasmissione del flusso nervoso. La contrazione muscolare si fonda sulle proteine specifiche contenute nelle miofibrille, studiate poco prima del 1940 da W. A. Engelhardt e M. N. Ljubimova, poi da A. Szent Györgyi. Queste ...
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CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] non sono ancora organizzate le connessioni nervose, e prima ancora che si sia verificata la differenziazione morfologica delle miofibrille del miocardio primitivo: osservò "le pulsazioni del cuore in embrioni che non avevano varcato la prima metà del ...
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LUNA, Emerico
Giulia Crespi
Nacque a Palermo il 16 genn. 1882 da Giovanni e Rosalia Mallina. Superati gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'Università [...] [1910-11], pp. 121-133), le ricerche sul ruolo biologico dei condriosomi (Sull'importanza dei condriosomi nella genesi delle miofibrille, in Archiv für Zellforschung, IX [1912-13], pp. 458-478; Ricerche sulla biologia dei condriosomi. Condriosomi e ...
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. Termine usato in biologia per indicare il passaggio di una cellula, di un tessuto da una condizione di organizzazione più o meno generale e omogenea ad una più speciale ed eterogenea (E. G. Conklin); [...] loro caratteristiche fisiche e fisiologiche; ma sono anche capaci di differenziarsi, come ad es. i mioblasti che formano le miofibrille. La scuola del Levi in Italia, e fra i suoi allievi l'Olivo, hanno maggiormente contribuito, a questo proposito ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] due tipi di muscoli recettori ha la stessa organizzazione. Al centro del muscolo v'è una zona in cui le miofibrille sono state largamente sostituite da tessuto connettivo che forma una struttura che ricorda il tendine. In questa regione la cellula ...
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DIAMARE, Vincenzo
Oriana Leri
Nacque a Napoli, da Andrea e Tommasina Silvestri, il 3 apr. 1871. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua citta, nel 1892, ancora studente, cominciò a [...] una serie di ricerche istologiche con cui poté dimostrare che nella fibra muscolare striata le bande chiare anisotrope delle miofibrille coincidono, sia nei Vertebrati sia negli Invertebrati, con la banda Q di Rollet e che nelle fibre endomieliniche ...
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(IX, p. 666; App. II, I, p. 550)
Negli ultimi anni sono stati fatti numerosi progressi nella conoscenza dei livelli di organizzazione cellulare. Le nuove tecniche di biologia molecolare, di genetica e [...] e nei dendriti delle c. nervose; c) filamenti della glia negli astrociti; d) filamenti di desmina che interagiscono con le miofibrille delle c. muscolari; e) filamenti di vimentina associati alla membrana nucleare e ai centrioli in c. mesenchimali. I ...
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miofibrilla
s. f. [comp. di mio-2 e fibrilla]. – In istologia, ciascuno dei numerosi e sottili filamenti disposti longitudinalmente nel citoplasma delle cellule muscolari lisce e striate, che rappresentano le unità contrattili del muscolo.