In geologia, epoca dell’era cenozoica compresa tra l’Oligocene e il Pliocene; insieme a quest’ultimo forma il Neogene. Da un punto di vista cronostratigrafico il M. è suddiviso in sei piani: Aquitaniano [...] il M. superiore. Il bacino mediterraneo, e in particolar modo l’Italia, rappresenta un’area dove i depositi miocenici sono ben sviluppati. Durante questo periodo si depositano ingenti volumi di sedimenti torbiditici che costituiscono i Flysch ...
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(gr. τά Μετέωρα) Serie di rilievi ben individuati nella parte settentrionale della pianura occidentale della Tessaglia. Sono costituiti da conglomerati e arenarie, di età miocenica, successivamente fratturati [...] e sollevati nel Pliocene e nel Quaternario. Il paesaggio si presenta come una selva di pareti levigate e nude, ora isolate, ora riunite in gruppi dagli aspetti più strani; sulle cime pianeggianti dal 13° ...
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In geologia, periodo del Cenozoico che comprende Miocene e Pliocene, abbracciando un intervallo di circa 22 milioni di anni. Il N. inizia con una generale ingressione marina (trasgressione miocenica), [...] si sviluppano prevalentemente facies calcaree organogene con alghe. Seguono poi depositi argilloso-marnosi arenacei e il ciclo miocenico si chiude con depositi lagunari evaporitici e d’acqua dolce, la cui formazione è connessa all’interruzione ...
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Arenaria, a grana media o fina, a cemento calcareo o calcareo-argilloso, di colore da grigio a grigio-giallastro o grigio-azzurrognolo. Molto diffusa nell’Appennino, è adoperata come materiale da costruzione, [...] e per far macine da mulino.
Formazione del M. Unità clastica che costituisce uno dei Flysch esterni, di età oligo-miocenica, dell’orogene appenninico. ...
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PALLINI, Giovanni
Massimo Santantonio
(Jack). – Nacque a Roma il 15 febbraio 1949, figlio unico di Natale, carabiniere, e di Bianca Gobbi, insegnante elementare.
Compì gli studi a Roma, dove si diplomò [...] Sirna, si laureò nel 1974 con una tesi sui denti di pesci squaliformi rinvenuti in un affioramento di arenarie di età miocenica nei pressi di Carpineto Romano. Ma fu l’argomento di una tesina a caratterizzare l’itinerario scientifico di Pallini: le ...
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FORNASINI, Carlo
Nicoletta Morello
Nacque il 3 nov. 1854 a Bologna, terzo figlio (dopo Raffaele e Giovanni) di Francesco, medico, e Carlotta Ferraresi.
Nel 1877, sempre a Bologna, si laureò con lode [...] la base del Pliocene in quel tratto del Bolognese e non sono, come fino ad allora si era creduto, di età miocenica. L'immediata divulgazione data da G. Capellini all'Accademia delle scienze di Bologna, nella sessione del 19 apr. 1877, dei risultati ...
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Roccia sedimentaria clastica litificata costituita da granuli di sabbia a prevalente composizione non carbonatica. Le a. presentano densità da 2500 a 2700 kg/m3 e resistenza a compressione di 60-100 N/mm2.
Le [...] simona, varietà rosso scura a grana finissima, affiorante a Darfo in Val Camonica; la molara (o molera) di Brianza, varietà miocenica presente nelle Prealpi lombarde; l’a. macigno e la sua varietà pietra serena che rappresentano a. a grana medio-fine ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] estrae nel Bresciano (Virle Treponti); lo stesso nome è stato anche usato per la hessonite.
P. cantone Calcare tenero del Miocene, talvolta marnoso, usato come p. concia e p. grezza; si trova in Sardegna. P. colombina Calcare del Cretaceo di colore ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] estende tra le isole di Corfù e Cefalonia; è sede di una spessa successione sedimentaria poco deformata di età compresa tra il Miocene e l’attuale. Il secondo, che si estende da Cefalonia lungo tutto il margine del Peloponneso e continua poi oltre l ...
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Geologia strutturale
Giorgio Vittorio Dal Piaz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione mobilista e i suoi sviluppi nella prima metà del Novecento: a) la deriva dei continenti; b) le catene collisionali [...] e della migrazione degli Appennini verso l'Adriatico. Tra questi eventi sono compresi: il magmatismo di arco (Oligocene-Miocene inferiore) della Sardegna; l'apertura di bacini retroarco, dapprima nella zona balearica e poi nel Tirreno; la tettonica ...
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miocene
miocène s. m. [comp. del gr. μείων «minore» e -cene]. – In geologia, epoca del periodo neogene dell’era cenozoica, caratterizzata, in Europa, da una notevole trasgressione marina e dal massimo sviluppo dell’orogenesi alpina, cui fa...
miocenico
miocènico agg. [der. di miocene] (pl. m. -ci). – Del miocene, che concerne il miocene: flora, fauna miocenica. Come sost., lo stesso che miocene.