Geologo scozzese (Kinnordy 1797 - Londra 1875), figlio di Charles. Può essere considerato il fondatore della geologia moderna: nella sua opera fondamentale Principles of geology (1830-1833), L. affermò [...] alla teoria del catastrofismo allora dominante. L. propose inoltre per primo la suddivisione dell'era Cenozoica in Eocene, Miocene, Pliocene e Pleistocene e tentò di definire i limiti del Cambriano e del Siluriano.
Vita
Professore di geologia al ...
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zancleano In geologia, unità cronostratigrafica (da Zancle, antico nome di Messina), piano che identifica il Pliocene inferiore. Lo stratotipo dello z. è stato istituito in Sicilia (sezione di Capo Rossello) [...] ed è costituito da circa 100 m di marne (trubi) che giacciono sull’unità di Arenazzolo, formata a sua volta da depositi salmastri di età messiniana (Miocene superiore). ...
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In geologia, deposito clastico postorogeno che si accumula ai lati o all’interno di una catena dopo che essa è ormai sollevata ed emersa. I depositi molassici rappresentano il riempimento di bacini di [...] un punto di vista litostratigrafico formale, invece, la m. indica un gruppo di quattro formazioni, di età Oligocene-Miocene superiore, deposte lungo il margine esterno delle Alpi, dalla valle del Rodano fino alla piana bavarese attraverso il bacino ...
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Minerale (detto anche halite e sale di miniera), generalmente incolore oppure variamente colorato in rosso, violetto, nero ecc., per impurità varie, con lucentezza vitrea; è cloruro di sodio, NaCl, monometrico. [...] , borati, costituisce importanti giacimenti di diverse età geologiche (essenzialmente nel Permiano, nel Triassico, nell’Oligocene e nel Miocene); in Italia si hanno giacimenti di s. in Sicilia, in Calabria, in Toscana (Volterra). Il s., oltre ...
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GASTALDI, Bartolomeo
Nicoletta Morello
Nacque a Torino il 10 febbr. 1818, da Bartolomeo, avvocato del foro torinese, e Maria Volpato, sorella del celebre incisore. Fin da ragazzo compì ripetute escursioni [...] dei massi erratici angolari delle colline di Torino all'azione di trasporto dei ghiacci quaternari, ma poi la retrodatava al Miocene, periodo durante il quale i ghiacciai avrebbero raggiunto il mare trascinando con sé anche i massi. Tra il 1863 e ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] estende tra le isole di Corfù e Cefalonia; è sede di una spessa successione sedimentaria poco deformata di età compresa tra il Miocene e l’attuale. Il secondo, che si estende da Cefalonia lungo tutto il margine del Peloponneso e continua poi oltre l ...
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Catena montuosa dell’Appennino Settentrionale. Si stende da NO a SE per quasi 60 km tra la pianura costiera apuana e la giogaia appenninica principale, tra i fondivalle del Serchio (Garfagnana) e della [...] conseguenza di una deformazione progressiva e complessa che si attua dall’Oligocene superiore fino a tutto il Miocene. È stata riconosciuta una prima fase, responsabile della struttura principale della catena, contemporanea all’accavallamento della ...
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Simbruini, Monti Gruppo montuoso dell’Italia centrale, ai confini tra Lazio e Abruzzo, appartenente all’allineamento più occidentale dell’Appennino Abruzzese e orientato in senso NO-SE. S’innalza tra la [...] e il Cretaceo superiore. Esigui affioramenti di terreni più recenti, ma sempre calcarei (Calcare a Briozoi del Miocene inferiore), si rinvengono solo nella porzione periferica più settentrionale di questa dorsale montuosa. A causa della grande ...
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Rocce sedimentarie organogene, chiamate anche fosforiti. Sono delle fluoroapatiti carbonatiche, ricche in fosfati di calcio, più o meno fluorifere, derivate da resti inorganici di organismi fossili animali. [...] formati anche nel passato geologico, concentrandosi in determinati periodi, come per es. il limite Giurassico-Cretaceo, quello Cretaceo-Paleocene e nel Miocene, in connessione con eventi a scala globale come gli stazionamenti alti del livello marino. ...
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AIROLDI, Marco
Giovanni Boaga
Nacque a Bergamo il 15 giugno 1900. Laureatosi a Genova nel 1922, passò due anni dopo alla Sorbona per perfezionarsi in geologia applicata, petrografia e geografia fisica. [...] una delle più provate zone alpine. Esaminò con particolare cura le corallinacee fossili dell'Oligocene ligure, del Miocene delle Canarie, del Miocene e del Pliocene della Somalia, scoprendo la pelagosite. Con G. Rovereto esplorò l'isola di Capraia e ...
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miocene
miocène s. m. [comp. del gr. μείων «minore» e -cene]. – In geologia, epoca del periodo neogene dell’era cenozoica, caratterizzata, in Europa, da una notevole trasgressione marina e dal massimo sviluppo dell’orogenesi alpina, cui fa...
miocenico
miocènico agg. [der. di miocene] (pl. m. -ci). – Del miocene, che concerne il miocene: flora, fauna miocenica. Come sost., lo stesso che miocene.