Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] esemplari. Uscendo dalla tradizione del gotico tedesco, stampano le loro opere prima in caratteri modellati sulla minuscolacarolina (carattere romano), poi sull’umanistica. Dalla Germania altri tipografi si trasferiscono in Italia e con loro ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] il libro come oggetto di studio e insieme di venerazione culturale, ma anche alla stessa diffusione negli scriptoria monastici della minuscolacarolina, al punto che per lungo tempo si è creduto di poter riconoscere in A. medesimo l'inventore e il ...
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CORBIE, Abbazia di
S. Maddalo
(Corbeia nei docc. medievali)
L'abbazia di C., situata in Piccardia (dip. Somme), non lontano da Amiens, alla confluenza dei fiumi Ancre e Somme, fu fondata nel 658-661 [...] Antichità e di autori contemporanei (Gasparri, 1991, pp. 300-301), e soprattutto per il contributo fornito all'elaborazione della minuscolacarolina, che fece la sua prima apparizione in forma compiuta proprio in un'opera vergata a C., la c.d. Bibbia ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] francesi, tedeschi e fiamminghi. Il più antico è una copia delle opere cronologiche del ven. Beda, scritto in minuscolacarolina in Francia nel sec. IX, con belle tavole cronologiche e astronomiche che rivelano influssi irlandesi, passato per il ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] riconobbe che il confronto non era da considerarsi probante, data la grande differenza tra i tipi di scrittura usati: la minuscolacarolina libraria per i due atti del 946 e del 962 e la cancelleresca per i testi e le recognitiones degli altri ...
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KREMSMUNSTER, Abbazia di
M. Pippal
KREMSMÜNSTER, Abbazia di (Chremsia, Chremsa, Chremsmunistur, Chremsmunster, nei docc. medievali)
Abbazia benedettina dell'Austria Superiore, in Stiria, posta al margine [...] , a K. stessa o a Mondsee, un evangeliario, il c.d. Codex Millenarius Maior (Stiftsbibl., Cim. 1), in minuscolacarolina, con gli evangelisti raffigurati secondo un modello dell'Italia settentrionale risalente al 6° secolo.Agli inizi del sec. 9° nell ...
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GODERANNUS
C. Ghisalberti
Monaco attivo come calligrafo e miniatore negli scriptoria delle abbazie benedettine di Lobbes e di Stavelot, in Belgio, tra la fine del sec. 11° e il principio del successivo.Secondo [...] in cui è ricordato nell'inventario della biblioteca abbaziale.In sede critica a G. sono state attribuite la copiatura in minuscolacarolina e, probabilmente, almeno una parte dell'apparato decorativo delle bibbie di Lobbes e di Stavelot, nonché del ...
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EGINO, Codice di
K. Bierbrauer
Manoscritto (mm. 390-310) conservato a Berlino (Staatsbibl., Phill. 1676), composto di trecentonove carte; il codice prende il nome da E. (720 ca.-802), vescovo di Verona [...] ecclesiae), selezionate personalmente da E. sulla base dell'Omeliario di Alano di Farfa (761-770). Il testo, in minuscolacarolina, fu redatto da più mani; per le parti scritte che si volevano evidenziare (incipit, titoli) vennero usate lettere ...
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EGBERTO, Codice di
V.H. Elbern
Evangelistario databile tra il 980 e il 990 conservato a Treviri (Stadtbibl., 24), che prende il nome dal committente E., arcivescovo di Treviri dal 977 al 993.Il manoscritto [...] consiste di centossessantacinque carte di pergamena finissima, in ventuno quinterni, vergate in minuscolacarolina su ventidue righe e presenta sessanta pagine decorate con miniature e ornamenti in foglia d'oro. L'immagine dedicatoria (c. 2r) mostra ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, stanza r.; anello, tronco, vaso, ciottolo...