MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] , 1904, p. 123; Philippson, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 1935 s., s. v.; Enc. It., s. v.; L. Crema, Marmi di Minturno nel Museo archeologico di Zagabria, in Boll. Ass. Intern. St. Mediterr., IV, 1933, nn. 1-2, pp. 25-44. Sugli scavi dell'Università ...
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DIPHILOS (Δίϕιλος, Diphilus)
G. A. Mansuelli
Architetto greco, impiegato in costruzioni per conto della famiglia di cicerone ad Arpino e a Minturno (Cic., Ad Q. fratrem, iii, 1, 1-2 e 7 (9), 7, anno [...] 54 a. C.). L'iscrizione I. G., i, 62 riferita a lui è da considerarsi falsa. Non sembra possibile identificarlo con il "meccanico" dello stesso nome (Vitr., vii, 14 (= 160, ed. Rose); Pauly-Wissowa, v, ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος)
L. Guerrini
3°. - Scultore ateniese del II sec. a. C. che firma insieme a Gorgias (v.), una scultura frammentaria rinvenuta a Minturno. L'iscrizione con la firma dei due artisti [...] è incisa sulla faccia interna del grosso tronco di sostegno della statua maschile di cui è stata ritrovata soltanto una gamba. È molto probabile l'identificazione con il Kallimachos, 4°.
Bibl.: Not. Scavi, ...
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GORGIAS (Γοργίας)
M. B. Marzani
2°. - Scultore ateniese, figlio di Mallias, vissuto probabilmente nel II sec. a. C.
È noto solamente attraverso l'iscrizione su di un frammento di statua trovato a Minturno, [...] nello scavo ad O del Tempio B, nel 1931. La statua rappresentava una figura virile nuda, in movimento, come si vede dai tre frammenti trovati: l'uno comprende la gamba sinistra della figura e un grosso ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimăchus)
G. Carettoni
4°. - Scultore greco del tardo ellenismo, autore di un rilievo arcaistico con la rappresentazione di Pan e le tre Horai, conservato nel Museo Capitolino [...] terza ipotesi, poi, che si tratti di una falsificazione, pare del tutto improbabile per il successivo ritrovamento di un'iscrizione a Minturno (v. K., 3°); è invece possibile un'identificazione dei due artisti.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., n. 500; H. S ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] , probabilmente dell'età della colonia (177 a. C.): L. Banti, Luni, Firenze 1937, p. 44 ss.
Marruvium Marsorum: C. I. L., ix, 3019.
Minturno: podio largo m 17,82, lungo 18,60, alto 1,40; eretto intorno al 190 a. C., rifatto dopo 45 a. C.; nel Foro ...
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GIURA, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Maschito, presso Potenza, il 14 ott. 1795, da Francesco Saverio, dottore in legge, e da Vittoria Pascale.
Dopo aver studiato a Maschito presso la scuola dei padri [...] 1994, n. 25, pp. 415-428; A. Di Biasio, Il passo del Garigliano nella storia d'Italia. Il ponte di L. G., Minturno 1994, pp. 199-213 e passim; G. Foscari, Dall'arte alla professione: l'ingegnere meridionale tra Sette e Ottocento, Napoli 1995, p. 156 ...
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GIOVANNI di Niccolò (Giovanni di Niccolò Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario attivo nel Lazio meridionale presumibilmente negli anni Trenta-Quaranta del XIII [...] 269 s.; G.H. Crichton, Romanesque sculpturein Italy, London 1954, pp. 138 s.; S. Aurigemma - A. De Santis, Gaeta - Formia - Minturno, Roma 1955, p. 56; S. Aurigemma - A. Bianchini - A. De Santis, Circeo - Terracina - Fondi, Roma 1957, p. 58; M. Forte ...
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Vedi FORMIA dell'anno: 1960 - 1994
FORMIA (Formiae)
M. Napoli
Città del litorale tirrenico situata nel golfo di Gaeta, legata nei ricordi mitici ai viaggi di Enea e degli Argonauti.
Non abbiamo nessuna [...] architettoniche ellenistiche a ritmi e valori spaziali già chiaramente romani. Da un'altra villa, rinvenuta presso i confini con Minturno, proviene una ricca serie di belle sculture, tra le quali due "Nereidi su pistrice", oggi al Museo Nazionale di ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] 183 s.; F. Zeri, Il maestro del 1456, in Paragone, I (1950), 3, pp. 19-25; S. Aurigemma - A. De Santis, Gaeta, Formia, Minturno, Roma 1955, pp. 10, 14; F. Bologna, Opere d'arte nel Salernitano, Napoli 1955, pp. 38 s., 79; J. Bialostocki - M. Walicki ...
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