L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] , ad Ancona nella vallata situata tra il promontorio del Guasco e il colle dell’Astagno e, nel Lazio, a Minturno.
Una delle tipologie monumentali che con maggiore frequenza ricorrono nelle deduzioni augustee, al punto da divenirne uno degli elementi ...
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Temi olimpici: dilettantismo e professionismo
Oscar Eleni
come nacque la distinzione
I suoi studi di storia e la ferma convinzione che le antiche Olimpiadi fossero finite perché provocavano soltanto [...] , cessando l'attività di maestro. Quando morì ‒ nel febbraio del 1953, lasciando tutti i suoi beni all'ospedale di Minturno ‒ erano ben pochi quelli che ricordavano il suo successo.
Anche per l'equitazione si fece una parziale eccezione alla regola ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] accettando pesanti compromessi, anche economici. Nell'874 egli donò quindi a Docibile i patrimonia pontifici di Traetto (odierna Minturno) e Fondi, situati lungo la costa meridionale della Campania romana. La concessione, e la successiva conferma da ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] Medioevo, le odi di P., stampate nel 1511, furono subito imitate in lingua italiana da G. G. Trissino, L. Alamanni e A. Minturno; in latino da B. Lampridio. Da Lampridio procedono le odi latine di J. Dorat, che fu maestro a P. de Ronsard; le poesie ...
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PARASCOLASTICHE, ISTITUZIONI
Filippo Ugolini
. Si designano con questo nome le opere che fiancheggiano la scuola col duplice intento di eliminare gli ostacoli frapposti dalla miseria e dal deperimento [...] sulla collina di Posillipo nel 1926, la scuola Wedekind di Palermo, la colonia Pietro Fedele di Scauri presso Minturno.
Attorno all'Opera nazionale balilla (v. balilla: L'Opera nazionale balilla) si va delineando un concentramento generale delle ...
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TERSATTO
Edoardo SUSMEL
Giuseppe PRAGA
. Villaggio della Croazia (Banato della Sava, Iugoslavia), posto a circa 1 km. a N. di Sušak. Tersatto trae il nome da Tarsatica (v.), fiorente municipio (non [...] la più avanzata verso mezzogiorno è la torre mozza, detta dei Frangipani; nella settentrionale erano collocate statue romane venute da Minturno e da altre parti d'Italia, statue ora nel museo archeologico di Zagabria; l'ultima, per la quale si entra ...
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TOFANELLI, Agostino
Anna Lisa Genovese
TOFANELLI, Agostino. ‒ Nacque a Nave (Lucca) il 22 maggio 1768 da Andrea, sarto, e da Maria Domenica Papini, e fu battezzato il giorno seguente nella pieve di [...] . Gioacchino Murat, in visita a Roma, comprò varie opere esposte, esprimendo il desiderio di ottenere il suo Mario a Minturno (Roma, palazzo Taverna), realizzato però per il principe Gabrielli. Il quadro di storia romana, esemplato sulle versioni di ...
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BERNIERI-TERRAROSSA, Aurelio
Renzo Negri
Nacque a Parma il 14 marzo 1706, unico figlio del conte Antonio Galeazzo Bernieri e della contessa Maria Maddalena Vezzani. Dopo la prima educazione familiare, [...] Parma,I,[1912], 5-6 pp. 91 s., e in Giorn. stor. d. lett. italiana,LXIII [1914], p. 447); G. Ferretti, Intorno al verso minturniano,in Giorn. stor. d. lett. ital.,LXI (1913), pp. 52-58; H. Bédarida, Parme et la France de 1748 à 1789, Paris 1928, pp ...
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BACIO TERRACINA, Laura
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nel 1519.
La famiglia di origine bresciana si era trasferita nei primi decenni del sec. XIII a Roma ove partecipò alle contese fra il papa e i Colonna, [...] attiva con alcuni personaggi di primo piano, fossero essi scrittori di rango: Angelo Di Costanzo, Marco Antonio Epicuro, il Minturno, il Tansillo, o mecenati famosi come Isabella Villamarina, principessa di Salerno o il marchese di S. Lucido Ferrante ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] Cavajole, Cava dei Tirreni 1970) riprendendo sbrigativamente una vecchia ipotesi avanzata già nel Cinquecento (cfr. il passo del Minturno riferito dal Palermo, p. 590), è la rappresentante, nel Mezzogiorno d'Italia, della tradizione colta di poesia ...
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