ROMA (XXIX, p. 589; App. I, p. 971)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Lazzaro DESSY
Pietro ROMANELLI
Giuseppe LUGLI
Salvatore AURIGEMMA
Carlo CECCHELLI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Sviluppo topografico [...] Maelzer poi), i quali, proclamandosi suoi difensori, mentre il fronte tirrenico della penisola si stabilizzava lungo la linea Minturno, Castelforte, Valle del Liri, se ne servirono come città di retrovia.
Singolare, nei confronti del governo fascista ...
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PASTORALE, POESIA
Camillo CESSI
Enrico CARRARA
. Antichità. - Comunque s'intendano le origini remote della poesia pastorale, siano esse folkloristiche o connesse al culto religioso, essa ci si presenta [...] volgari: A. Navagero, G. Vida, F. Berni si affiancano a L. Alamanni, a B. Varchi, a G. Muzio, al Minturno, salvo qualche innovazione metrica (B. Tasso) o ritorno alla tradizione medievale; i retori distingueranno le egloghe solo quanto alla scena, in ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA (v. vol. I, p. 404)
M. Mertens-Horn
Il termine latino generalmente usato era antefixum; quello greco, καλυτττήρ άνθεμωτός (embrice fiorito), della famosa [...] aver influenzato decisamente la produzione di Capua, dove troviamo anche un'antichissima palmetta «fenicia». In questo stesso centro e inoltre a Minturno, sono state riprese per la prima volta le a. a testa umana, qui però a tutto tondo e con forme ...
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TANSILLO, Luigi
Tobia R.Toscano
– Figlio di Vincenzo e di Laura Del Cappellano, nacque a Venosa probabilmente nel 1510.
Il padre, mai nominato nella documentazione superstite, fu identificato da Vincenzo [...] delle Obras di Boscán e di Garcilaso, nel cui sonetto 24, indirizzato a Maria de Cardona, è elogiato insieme ad Antonio Minturno e a Bernardo Tasso. Prima e più delle selezioni di rime stampate nelle antologie a partire dal 1552, furono i manoscritti ...
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ROTA, Berardino
Luca Milite
ROTA, Berardino. – Nacque a Napoli nel 1509 da Antonio e da Lucrezia Brancia. La famiglia, che la tradizione vuole originaria di Asti e scesa a Napoli con gli Angioini, era [...] imprese di Ammirato, stampato a Napoli da Giovanni Maria Scotto nel 1562; è interlocutore nell’Arte poetica di Antonio Minturno, stampata a Venezia da Giovanni Andrea Vavassori nel 1563, e nei Discorsi cavallereschi di Gaspare Toraldo editi da Orazio ...
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GRAMATICA, Emma
Gianni Gatti
Nacque a Borgo San Donnino (ora Fidenza, presso Parma), il 25 ott. 1874 da Domenico, suggeritore teatrale, e da Cristina Bradil, sarta di scena, impiegati, all'epoca, nella [...] , fu La regina Vittoria di C. Trabucco.
Nel 1958 mise in scena Venerdì santo di Viola. Nel 1960, al teatro all'aperto di Minturno, nel quale non si recitava da due secoli, partecipò alla messa in scena de Le Troadi di Seneca. Nel 1961 registrò per la ...
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BRACA, Vincenzo
Enrico Malato
Nacque, probabilmente a Salerno, nel 1566. Il suo nome fu in certo modo riscoperto, nella seconda metà del secolo scorso, allorché vennero successivamente alla luce le [...] in lettere di Napoli e del Regno, Napoli 1678, pp. 310 ss.; Giornale dei Letterati di Roma, VI (1678), f. 629; A. Minturno, L'arte poetica, Napoli 1725; B. Tafuri, Istoria degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Napoli 1770, t. III, II, p. 105 ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] alla vittoria era indispensabile la morte di uno dei due duci. Dopo una seconda battaglia combattuta tra Sinuessa e Minturno, Latini e Campani si arresero, rassegnandosi alla confisca di parte del territorio, ma nell'anno appresso i Latini, irritati ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] Nola°, Afella (Avella)°, Cales (Calvi)°.
Latium. - Sinuessa (presso Rocca di Mondragone)*, Suessa Auruncorum. (Sessa)*, Minturnae (Minturno)°, Tarracina°, Casinum (San Germano ai piedi di Monte Cassino)°, Aquinum°, Frusino (Frosinone)*, Tibur (Tivoli ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] nelle visite romane). Ammira colà opere d'arte antiche e moderne e gli scavi in corso, iniziati da Carlo di Borbone, a Minturno, a Ercolano, a Pompei, a Paestum. Tornato a Roma, scrive il 4 marzo 1780 all'amico coetaneo B. Renier, tutto entusiasta ...
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