Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Creta: la civilta palaziale
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà artistica fiorita a Creta nella Tarda Età del [...] regale e, sulla base di una coincidenza forzata tra la planimetria “labirintica” degli edifici e il celebre racconto del Minotauro, crea il “mito” della talassocrazia cretese, ovvero di una supremazia economica e militare dell’isola sul Mediterraneo ...
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STOLAC (Stolaz)
G. Novak
Non sappiamo come si chiamava all'epoca romana il grande abitato le cui rovine si estendono per 1 km in lunghezza e 0,5 km in larghezza sotto il vecchio castello turco di Stolac [...] tessere bianche, nere e marroni, con bordo di muro turrito rappresentante un labirinto; nel mezzo si trovava un busto di Minotauro. Durante i primi scavi sono stati trovati i resti di una casa le cui fondazioni erano state asportate, ma sono rimasti ...
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ZAGREUS (Ζαγρεύς)
E. Paribeni
Nelle età più antiche appare incerto se si tratti di una divinità indipendente o di un appellativo particolare riservato a Dioniso e ad altre divinità ctonie. Più tardi, [...] o il noto tondo di coppa del Cabinet des Médailles (Gaz. Arch., v, tav. 3) in cui una dea tiene in grembo un Minotauro infante. A proposito di Z. difatti i riferimenti a un vitellino sono costanti, così allo scopo di drammatizzare con trasformazioni ...
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HENCHIR el-FAOUAR (Belalis Maior)
A. Mahjoubi
Le rovine ad 8 km a NE di Beja segnano il luogo di una piccola città antica che era istallata sulle pendici del Djebel Bourjaa, dominante la vallata dell'oued [...] tessere molto fini, diverse da quelle del labirinto, rappresenta Teseo stante, che brandisce una clava e afferra per un corno il Minotauro, che ha un ginocchio a terra. L'anatomia del corpo di Teseo e il gioco dei muscoli sono espressi molto bene.
A ...
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calare [Il singol. pres. cong. anche cale]
Antonietta Bufano
Del verbo, quasi esclusivo della Commedia, prevale il costrutto intransitivo. É usato spesso in senso assoluto, nel significato di " scendere [...] 28-29), si tratta in If XII 58 (cfr. anche v. 62); e infatti, poco prima, Virgilio ha consigliato D. di approfittare dell'ira del Minotauro per superare la scesa del burrato: Corri al varco; / mentre ch'e' 'nfuria, è buon che tu ti cale (XII 10 e 27 ...
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FRANÇOIS, Vaso
Red.
Il vaso F. così denominato dal nome dello scopritore, Alessandro François (v. vol. iii, p. 729), fu ritrovato in una tomba a camera, nella località di Fonte Rotella, nella tenuta [...] ΚΥΝΟΡΤΕΣ; sull'altro lato del vaso è rappresentato lo sbarco di Teseo a Delo, dopo l'uccisione del Minotauro, e la sacra ϑεωρία alla quale partecipano Arianna (ΑΡΙΑ); ΕΠΙΒΟΙΑ; ΠΡΟΚΡΙΤΟΣ; ΛΥΣΙΔΙΚΕ; hΕΡΜΙΠΟΣ; ΑΝΤΙΟΧΟΣ. Nel registro sottostante appare ...
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PAMPLONA
A. Balil
Città del N della Spagna, capitale dell'antico regno di Navarra e oggi della provincia dello stesso nome. È l'antica Pompaelo città dei Vasconi appartenente alla Provincia Hispania [...] . d. C. al Medioevo.
Ritrovamenti principali sono le suddette statue di bronzo (ora perdute), mosaici (Teseo e il Minotauro, ippocampi, ecc.), un bronzetto raffigurante Mercurio, ecc. I recenti scavi attorno al Duomo hanno dimostrato l'esistenza a P ...
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Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, [...] . Compiuta una breve corsa a Napoli e a Venezia, dal 1781 ecco di nuovo il C. a Roma, dove eseguì il Teseo sul Minotauro (Londra, proprietà di lord Londonderry) e il monumento di Clemente XIV ai Ss. Apostoli (1787). Fu un trionfo, di cui si fece ...
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centauri
Giuseppe Izzi
. I c. campeggiano nel canto XII dell'Inferno (vv. 55 ss.), dove appaiono come guardiani dei violenti contro il prossimo, e dove costituiscono il centro poetico del canto. Essi [...] 219; e gli episodi di Nesso e della battaglia coi Lapiti nel loro complesso), i c. rappresentano per D., al pari del Minotauro, la cieca cupidigia e l'ira folle, attraverso cui si manifesta la bestialità umana e viene soprattutto eccitata la violenza ...
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BOLOGNA 228, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Insieme al Pittore di Egisto e al Pittore di Boreas è il [...] grande cratere n. 228 del Museo Civico di Bologna che gli ha dato il nome, e l'allucinante duello di Teseo con il Minotauro, nell'anfora 156, della stessa raccolta.
In un primo tempo J. D. Beazley aveva riunito questa personalità con il Pittore delle ...
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minotauro
minotàuro s. m. [dal lat. Minotaurus, gr. Μινώταυρος, comp. di Μίνως «Minosse» e ταῦρος «toro»]. – 1. a. Nella mitologia greca (per lo più come nome proprio e con iniziale maiuscola), essere mostruoso rappresentato con corpo d’uomo...
ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...