Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] popolare sono pure le aggiunte o variazioni fisionomiche apportate da D. all'aspetto dei grandi demoni, come la coda di Minosse e la canizie di Caronte, ma la popolarità della loro tipologia si desume soprattutto dalle funzioni che compiono: il ...
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SATYRION (Σατϋριον)
F. G. Lo Porto
Sede di un antico insediamento sulla costa ionica della Puglia, localizzato in un piccolo promontorio (Torre di Saturo) fra i due approdi di Porto Saturo e Porto Perone, [...] attiva fino a pochi anni fa e significativamente denominata Satyria dal nome della ninfa eponima del luogo (figlia di Minosse e madre dell'eroe Taras), sono emersi molti indizî che hanno indotto a credere nella presenza di un primitivo santuario ...
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Koch, Joseph Anton
Fortunato Bellonzi
Pittore (Obergibeln, Tirolo, 1768 - Roma 1839); visse l'infanzia tra i pastori, poi lavorò come apprendista presso un mediocre scultore di Augusta, dalla cui casa [...] d'ingresso D. addormentato nella selva, la minaccia delle tre fiere, l'incontro con Virgilio; in quella di destra Minosse tra alcune principali figure dell'Inferno: Cerbero, Gerione, Caronte, Agnolo Brunelleschi, Paolo e Francesca, il conte Ugolino e ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] la Commedia di Dante il Giudizio di M. attrasse in oscure profondità le menti degli esegeti. Le figure dantesche di Minosse e di Caronte furono facile tramite a supporre in ogni parte l'ispirazione dantesca: si trovò nella composizione, divisa in ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] , tradisce la propria patria e il padre, ma anziché raccogliere lo sperato premio del tradimento, viene da Minosse stesso abbandonata alla furia dei flutti e infine dagli dei impietositi è trasformata nell'uccello di nome ciris. Argomento mitologico ...
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gridare [gride, in rima, II singol. pres. indic.]
Antonietta Bufano
Appartengono in gran parte alla Commedia le molte attestazioni di questo verbo, che ricorre quasi sempre nell'accezione comune di [...] 30, XVII 72, XXI 72 e 76, XXII 42, XXXI 68.
Un valore particolare sembra avere il Perché pur gride? (V 21) di Virgilio a Minosse, che aveva solo ‛ detto ' a D.: O tu che vieni al doloroso ospizio / ... guarda com'entri e di cui tu ti fide...! (vv. 16 ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] ed è probabile che nella tradizione sui prischi legislatori di cui le città menavano vanto (Licurgo in Sparta, Dracone in Atene, Minosse in Creta, Zaleuco in Locri Epizefirî, Caronda in altre colonie d'Italia ma anche in città dell'Asia Minore) siano ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] . Nessun diavolo dantesco predice l'avvenire: pure Caronte lascia capire che D. è destinato al Purgatorio [If III 91-93], e Minosse è il conoscitor de le peccata [V 4 ss.]); ma non godono della vera sapienza, la quale è anzitutto un atto caritativo ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] Caco (Inf. XXV), Caronte (Inf. III), Cerbero (Inf. VI), Gerione (Inf. XVII), Lucifero (Inf. XXXIV), Matelda (Purg. XXVIII-XXXIII), Minosse (Inf. V), Pluto (Inf. VII).
Vale per i luoghi la stessa precisazione fatta per i personaggi. Non si riporta il ...
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suicidi
Emilio Bigi
A questa categoria di peccatori D. accenna per la prima volta in If XI 40-45, precisandone la collocazione etica e topografica nel secondo girone dei violenti, dove essi si trovano [...] D. fa pronunciare a Pier della Vigna (If XIII 94-108): l'anima del peccatore, dopo essere stata giudicata da Minosse, cade nel secondo girone del settimo cerchio, e, nel luogo dove viene a capitare, qui germoglia come gran di spelta, sviluppandosi ...
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Minosse
Minòsse (gr. Μίνως, lat. Minos). – Nome del mitico re di Creta, sacerdote e legislatore, posto da Dante all’entrata dell’Inferno per udire la confessione dei dannati e assegnare loro la pena. Si usa talora, per antonomasia, come nome...
minoico
minòico agg. [der. del lat. Minos -ōis, gr. Μίνως -ωος «Minosse»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo a Minosse, il mitico re di Creta. Si usa soprattutto nell’espressione civiltà minoica, la civiltà cretese pre-ellenica fiorita nel 3°...