BORGHESE, Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 1º apr. 1734, terzo figlio di Camillo e di Agnese Colonna. Destinato alla carriera ecclesiastica, compì dapprima studi di teologia presso il collegio [...] 29 dic. 1779, fu eletto protettore della Congregazione dei minori osservanti. Al B. toccò inoltre - in rappresentanza della . Come a Bologna, anche a Ferrara la preoccupazione principale del pontefice era che i gesuiti potessero fare efficacemente ...
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concilio
Nella Chiesa cattolica, riunione dei vescovi. La prassi di riunire c. si definì nel 3° sec., quando si tennero i primi c. provinciali, convocati dal vescovo della metropoli, cui partecipavano [...] tutti i vescovi delle città minori della provincia. Nel 325, a Nicea, si svolse il primo c. ecumenico, I del 1123), segnarono la storia della Chiesa, definendone le principali questioni dottrinarie e disciplinari. In diverse fasi, e specialmente ...
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Nome di varî santi e beati:
1. B. degli Albizzeschi: v. oltre, B. da Siena (n. 5).
2. B. da Aquila (o da Fossa), beato: v. Amici, Giovanni, beato.
3. B. da Feltre (al secolo Martino Tomitano), beato. Predicatore [...] di Vittorino da Feltre; studente a Padova, entrò fra i minori nel 1456; sacerdote nel 1463, lettore conventuale, cominciò a predicare estese la sua attività fuori della Toscana alle principali città dell'Italia settentr. e centrale, ricercatissimo ...
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In diritto canonico colui che è ministro sacro per istituzione divina: diacono, presbitero, vescovo. Ha speciali doveri, positivi (come, per es.: l’incardinazione in una diocesi, il rispetto e l’ubbidienza [...] dei c. regolari ministri degli infermi; Ordine dei c. regolari minori; Ordine dei c. regolari poveri della Madre di Dio delle Louis Querbes nel 1831, approvata nel 1838, con scopi principali la cura d’anime e l’insegnamento della dottrina cristiana; ...
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Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] delle forme" (Formgeschichte). Tra le sue opere principali si ricorda Das Wesen des Christentums (1900).
Vita . 1924; trad. it. 1906), oltre ai numerosissimi scritti minori, raccolti in varie serie, che hanno rappresentato contributi di notevole ...
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Teologo, filosofo e scrittore spirituale (Sérignan, Béziers, 1248 - Narbona 1298). Si impose presto come uno fra i teologi più apprezzati e discussi dell'ordine: egli sostenne infatti una interpretazione [...] povertà francescana, che lo affiancò e lo unì ai cosiddetti spirituali, di cui divenne uno dei principali esponenti.
Vita
Entrato nell'ordine dei frati minori a Béziers, fu mandato all'università di Parigi per studiarvi teologia. Non conseguì mai il ...
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⟨-ʒʒ-⟩ (o Iazidi; anche Iezidi o Yezidi; arabo Yazīdī, pl. Yazīdiyyūn, nella pronuncia curda Ezidi o Izidi o Izdi; nome arabo collettivo Yazīdiyya). - Gruppo di popolazioni di stirpe e lingua curda, con [...] di Mossul (Shaikhān e Gebel Singiār),con gruppi minori stanziati in Siria (Gebel Simʽān presso Aleppo), culto è il pellegrinaggio al santuario dello sceicco ʽAdī. I libri sacri principali sono due, il Libro Nero e il Libro della Rivelazione, in ...
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francescano, órdine Regola e forma di vita religiosa promossa da s. Francesco. Si suddivide in tre diversi ordini: il primo formato dai frati minori, il secondo dalle clarisse e il terzo da laici, detti [...] Successivamente vi furono altre suddivisioni e affiliazioni e l'insieme dei francescani divenne assai composito (fra le principali distinzioni, quella fra conventuali e cappuccini), ma unito dall'ideale e dalla spiritualità del fondatore, improntati ...
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Frate francescano (Bologna 1405 - Piacenza 1479). Della famiglia senatoria dei Fantuzzi, entrò fra i minori osservanti e fu discepolo di G. Primadizi e di Bernardino da Siena. Vicario generale degli osservanti, [...] ebbe contatti con i più illustri francescani dell'epoca, in particolare con Giovanni da Capistrano e con Giacomo della Marca. Eresse, nelle principali città d'Italia, Monti di pietà per i poveri. Il culto fu approvato da Pio IX nel 1868. ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] di analisi indicate come neo-marxistiche. Principalmente in Italia ha operato fortemente sui nuovi diveniva uno dei più notevoli rappresentanti della metodologia del maestro. Minori, invece, sono le componenti pettazzoniane in E. De Martino ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
non autosufficiente
s. m. e f. e agg. Chi o che non è in grado di badare a sé stesso. ◆ Il concetto di ricongiungimento familiare va esteso oltre i figli minori e gli ascendenti non autosufficienti, fino a ricomprendere anche i figli minori...