GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] più vasi, della fine dell'Età del Bronzo, rinvenuti in Ungheria, sono stati interpretati come giocattoli. In periodo minoico e miceneo non mancano, ad esempio, piccole terrecotte che rappresentano figurette sull'altalena; sebbene in questi casi più ...
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MEGARON (μέγαρον)
F. Matz
Il termine m. risale ai poemi omerici: in senso ristretto indica l'ambiente principale della casa, sicché lo si potrebbe tradurre con la parola atrio, sala (δ 308, η 339, (ω [...] più splendida espressione si ritrova nei palazzi tardo-micenei in Micene, Tirinto e Pylos. Vi assume motivi architettonici minoici, per esempio, la posizione dei pilastri sul retro del vestibolo e la decorazione. Vien completato da sostegni interni ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] di R. i vasi della fase III C (XII sec. circa a. C.) apparentati con la contemporanea ceramica tardo-minoica di Creta. La maggior parte dei numerosissimi frammenti di vasi trovati nella stazione appenninica dello Scoglio del Tonno presso Taranto è ...
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LERNA (Λέρνα)
L. Guerrini
Località dell'Argolide, corrispondente all'odierna Pyloi, a 10 km circa a S di Argo.
Menzionata da Pausania (ii, 15, 5; 36, 6 e 37) che indica la sua esatta posizione nella [...] non solo nel campo della ceramica, ma anche per i sigilli (che in più offrono anche derivazioni dall'ambiente minoico), che però - come quelli contemporanei della vicina Asine - conservano alcuni caratteri proprî, indizio di una produzione locale. La ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] entro la quale furono raggiunti valori monumentali e valori poetici non certo trascurabili (specialmente nella p. egiziana, nella p. minoico-micenea, nella p. assira [affreschi di Till-Barsip] v. le singole voci generali); ma sono valori di disegno e ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] da un nocchiero cario di nome Pharos. Moderne indagini archeologiche sottomarine hanno indotto ad attribuire al mondo faraonico o minoico potenti gettate di un porto sommerso, identificate a N delle attuali coste; ma alcuni studiosi negano la remota ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] ) è stata scoperta una tazza piccola, policroma, dello stile di Kamares che si aggiunge al piccolo numero delle importazioni minoiche a C. trovate soprattutto lungo la costa settentrionale.
Sulla parete laterale del dròmos di un'altra tomba scavata ...
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GRANULAZIONE
G. Becatti
Tecnica usata nell'oreficeria antica e consistente in una decorazione di minuscoli grani sferici aurei saldati fra loro e su una superficie di lamina d'oro, a formare sia un [...] da Cnosso e conservati nel museo di Iraklion, dove si trova anche un grifo alato con ali granulate di lamina d'oro. Al Minoico Medio I cioè intorno al XVII sec. a. C. è stato datato il bel pendaglio aureo da Mallia costituito da due api affrontate ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] soggetti comprendono figure sedute, guerrieri, animali per cui si è pensato a relazioni strette con la pittura ceramica (v. minoico-micena, arte). La s. come complemento del sepolcro è menzionata spesso nei poemi omerici, collocata sopra o presso il ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] (usato dagli Egiziani e dai Greci); 2) la tecnica dello pseudoarco (sviluppatasi dal sistema precedente e usata in p. minoici, micenei, assiri, e greci). Per diminuire lo spazio da superare con i travi orizzontali si fece in modo che sporgessero ...
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minoico
minòico agg. [der. del lat. Minos -ōis, gr. Μίνως -ωος «Minosse»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo a Minosse, il mitico re di Creta. Si usa soprattutto nell’espressione civiltà minoica, la civiltà cretese pre-ellenica fiorita nel 3°...
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...