Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] alla base di sistemi di pesi e di misure: anche in questo caso è possibile che ci sia stata un'influenza del mondo minoico-miceneo, a sua volta in rapporto con le civiltà statali del Vicino Oriente, sull'Europa dell'Età del Bronzo. Piccoli gioghi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Thera, una citta sotto il vulcano
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Identificata da alcuni con la favolosa Atlantide, [...] privata quanto gli intenti di autocelebrazione di un signore locale, il quale si riconosce nell’ideologia che emana dai palazzi minoici.
Diventare adulti. Le pitture della Xeste 3 e la Stanza dei Pugili
Un rituale tutto al femminile è al centro ...
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TYLISSOS (Τυλισσός)
N. Platon
Cittadina della provincia di Malevisi, nella Creta centrale, a circa 13 km dalla città di Iraklion, situata nella vallata ai piedi della catena montagnosa dell'Ida. Conserva [...] strada Iraklion-Rethiinnon, non lontana da essa, verso la diramazione per T., furono usate per scopi di culto nel periodo minoico e protoellenico.
Bibl.: J. Hatzidakis, T. à l'epoque minoenne, Parigi 1921; id., Les villas minoenne de T., Parigi 1934 ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] dagli artisti egiziani, che usarono altresì vari tipi di legni, e anche l’avorio e la terracotta. L’arte minoico-micenea adoperò per i rilievi steatite, marmi colorati e alabastro; modellò nella creta e seppe anche fondere nel bronzo piccole ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] (quella di Cozzo Pantano presso Siracusa). Alcuni vasi potorî, a forma di clessidra, trovati in una tomba del tardo periodo minoico (circa 2000 anni a. C.) furono da G. Bendinelli sicuramente ascritti alla categoria dei "vasi da vino". Invece, per ...
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. Col nome bretone di dolmen, "tavola di pietra", viene designato comunemente il monumento preistorico, composto di poche pietre rudi infisse dritte nel suolo, che reggono una grande pietra orizzontale. [...] antiche della cella rotonda a cupola dell'isola di Creta, dove mancano le forme iniziali del dolmen, risalgono al proto-minoico, secondo il Fimmen, ma si mantengono sino all'ultimissimo periodo miceneo.
Bibl.: G. de Bonstetten, Essai sur les dolmens ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] tuttavia aperto il problema delle sue origini e della sua formazione. La risposta a tale quesito venne alla fine del secolo dagli scavi minoici di Creta: iniziati nel 1900 da F. Halbherr (1857-1930) a Festo e da sir Arthur Evans (1851-1941) a Cnosso ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Dodecaneso
Luigi Caliò
Enzo Lippolis
Antonino Di Vita
Charis Kantzia
Dario Palermo
Dodecaneso
di Luigi Caliò
Arcipelago situato nell’Egeo sud-orientale, [...] a.C.) sulla bassa collina del Serraglio presso il porto naturale. A esso succedette una grande città che fiorì nel Tardo Minoico (1550-1450 a.C.): essa aveva ampie vie, fognature ed edifici palaziali muniti di polythyra. Nel periodo successivo, che ...
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CAVE DI MARMO (λατομεία, lapicidinae, anche metalla)
M. Waelkens
Dal momento che le tecniche di estrazione del marmo non differiscono molto da quelle di altri materiali lapidei, lo studio delle c. di [...] come il marmo. D'altra parte, poiché gli Ittiti, per il distacco dei blocchi, sembrano aver applicato le stesse tecniche dei Minoici, non è da escludere che l'uso dei cunei nelle c. greche fosse invece di origine egiziana.
Le tecniche adoperate dai ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] (la decifrazione dell'hittito geroglifico, che i testi più recenti hanno mostrato preesistente a quello cuneiforme, e quella del minoico lineare B; la scoperta degli stretti rapporti fra la civiltà cretese-micenea e quella di Ugarit, Alalakh e Mari ...
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minoico
minòico agg. [der. del lat. Minos -ōis, gr. Μίνως -ωος «Minosse»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo a Minosse, il mitico re di Creta. Si usa soprattutto nell’espressione civiltà minoica, la civiltà cretese pre-ellenica fiorita nel 3°...
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...