MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] fu proprio Sonnino a dover gestire la riforma. Infatti, dopo le dimissioni di Giolitti, nel novembre 1893, egli ricoprì la carica di ministrodelleFinanze e del Tesoro nel successivo governo Crispi.
Sonnino riteneva che il vecchio gruppo dirigente ...
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PINO, Domenico
Antonino De Francesco
PINO, Domenico. – Nacque a Milano l’8 settembre 1760 da Francesco e da Margherita Lonati. Il padre era un agiato commerciante che dette ottima istruzione al figlio [...] insurrezione per impedire a Eugenio la successione al trono, il generale non fece molto per impedire il linciaggio del ministrodelleFinanze Giuseppe Prina e lasciò che la folla sancisse la fine politica di Beauharnais. Pino scrisse pure un opuscolo ...
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BREISLAK, Scipione
Luigi Gennari
Nato a Roma da padre svedese il 16 ag. 1750, entrò il 6 ott. 1767 tra i chierici regolari delle scuole pie. Trascorso il periodo del noviziato a Roma, si distinse per [...] il ragguaglio sulla situazione finanziaria, dopo aver opposto alcune difficoltà, aveva cercato di scaricare la responsabilità sul ministrodelleFinanze. Il 6 luglio il B. rispondeva di essere nell'"assoluta impossibilità" di dare esecuzione a quanto ...
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FERRARIS, Luigi
Sandra Pileri
Nacque a Sostegno (Vercelli) il 6 marzo 1813 da Nicolò e Laura Bozzi. Laureatosi in giurisprudenza, divenne uno stimato avvocato, e ben presto si inserì in quel gruppo [...] commissione per la soppressione degli enti ecclesiastici e la liquidazione dell'asse ecclesiastico: la commissione, respinto il progetto del ministrodelleFinanze F. Ferrara giudicato in contrasto con la legge del luglio 1866, aveva elaborato il ...
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PERAZZI, Costantino
Pierangelo Gentile
PERAZZI, Costantino. – Nacque a Novara il 25 settembre 1832, da Ambrogio, ragioniere e segretario del comune di Grignasco (Novara), e Francesca Bianchi. Dopo aver [...] carte valori. Sfumata la possibilità che fosse ancora la società inglese a gestire direttamente l’impresa, Sella, ritornato ministrodelleFinanze nel 1864 con il governo La Marmora, decise per lo stabilimento di un’industria statale che avesse alla ...
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CASALINI, Alessandro
Alberto M. Rossi
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1839, da Vincenzo e Teresa Durazzo. Appartenente a una delle famiglie più in vista della città, fu avviato agli studi di grammatica e [...] per una miglior esazione e contro le frodi dei mugnai.Il discorso sul macinato valse al C. il plauso del Sella, ministrodelleFinanze, e soprattutto gli aprì la strada verso mete più ambiziose. Caduto infatti il ministero Lanza-Sella (giugno 1873) e ...
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CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] un ministero Cialdini. Successivamente, quando Sella ebbe l'incarico di ministrodelleFinanze nel gabinetto Lanza, fu relatore della commissione che doveva esaminare il progetto di finanza presentato.
Dal dicembre 1870 al novembre 1871, nella prima ...
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Desai, Morarji Ranchhodji
Politico indiano (Bhadeli, Gujarat, 1896-Bombay 1995). Nato in una famiglia brahmana di medie condizioni, si diplomò brillantemente al Wilson college di Bombay. Nel 1918 venne [...] stranieri nell’ambito del terzo piano quinquennale indiano. Nel 1962 J. Nehru lo volle ancora nel suo gabinetto come ministrodelleFinanze. Si dimise nel 1963 nel rispetto del cd. piano Kamaraj che imponeva ai leader del Congress di optare fra ...
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Fukuda, Takeo
Politico giapponese (prefettura di Gumma, Honshu, 1905-Tokyo 1995). Rappresentante dell’ala conservatrice del Partito liberal-democratico, fu più volte ministrodelleFinanze, ministro [...] degli Esteri (1971-72), vice primo ministro e responsabile della programmazione economica (1974-76). Fu primo ministro dal gennaio 1977 al dicembre 1978. ...
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Economista e uomo politico (Firenze 1728 - Genova 1821); alto funzionario dell'amministrazione toscana; senatore, contribuì a ispirare e realizzare il complesso di riforme liberali del granduca Pietro [...] , di cui divenne consigliere di stato e di finanze (1789). Fu anche ministrodelleFinanze del governo instaurato durante l'invasione francese del 1799. La sua Meditazione sulla teoria e sulla pratica delle imposizioni e tasse pubbliche e le varie ...
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automotive s. m. inv. L’industria automobilistica, considerata nell’insieme delle sue attività e dei suoi comparti | Usato anche come agg. inv. sempre posposto. ◆ Ad annunciare una notizia che non può che far salire le quotazioni del capoluogo...
Ecofin
s. m. inv. Acronimo di Consiglio «Economia e finanza», Consiglio dei ministri europei delle Economie e delle Finanze, che si riunisce con cadenza mensile. ◆ Il consiglio dei ministri delle finanze dell’Ue (Ecofin) ha approvato il programma...