BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] popoli cristiani. Notava infatti come al fiorire della civiltà (intesa come "complesso di condizioni sociali" di progresso) e dellacultura 9 maggio), il B. vi dovette rappresentare il ministrodella Guerra, Franzini, ch'era al campo, mentre ...
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Roberto Pertici
Nacque da Prospero e da Enrichetta Taparelli d’Azeglio il 21 novembre 1789 in Torino, dove sarebbe morto il 3 giugno 1853. Fu storico, scrittore, studioso di politica e uomo politico: l’8 marzo 1848 ‒ su incarico del re Carlo Alberto ‒ formò il primo ministero costituzionale del Regno ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto di vasta cultura, attivo in politica e profondo pensatore, scrisse di storia, di filosofia, di ... ...
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Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). Figlio di Prospero Balbo e di Enrichetta Taparelli d’Azeglio, seguì il padre nelle sue missioni diplomatiche in Europa e poi sotto Napoleone svolse diversi incarichi. Dopo la Restaurazione tornò al servizio dei sovrani piemontesi ed entrò nell’esercito, ... ...
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Storico e politico (Torino 1789-ivi 1853). Figlio di Prospero e di Enrichetta Taparelli d’Azeglio, in gioventù, nonostante un certo alfierianesimo che lo portò nel 1804 a fondare con altri coetanei l’Accademia dei concordi, fu al servizio di Napoleone, segretario generale della giunta governativa della ... ...
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Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). In gioventù fu al servizio di Napoleone, ricoprendo diversi incarichi pubblici; durante la Restaurazione entrò nell'esercito piemontese. Coinvolto nel moto liberale del 1820-21, fu confinato a Camerano (1824), dove si dedicò a studi di storia. Tra le ... ...
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Mario Scotti
, Allo storico e uomo politico piemontese (Torino 1789 - ivi 1853) si deve quella Vita di D. (Torino 1839) a cui arrise fortuna di lettori e che resta una delle più significative testimonianze del culto del poeta nell'età risorgimentale e romantica. Composta per suggerimento e con il consiglio ... ...
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Uomo politico, storico e letterato, nato a Torino da Prospero B. il 27 novembre 1789, morto ivi il 3 giugno 1853.
Cesare Balbo risentì, nella sua formazione mentale e morale, delle tendenze dell'epoca napoleonica. Tornato a Torino da Firenze, con alcuni intimi amici fondò, nel 1804, l'Accademia dei ... ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] di una parte importante della società e dellacultura napoletana" (Galasso, addossava alle eccessive pretese del gruppo popolare la sua rinuncia, su di cui intervenne anche il duca P. Aquarone, ministrodella Real Casa, accettò la proposta, che doveva ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] 800, per tre volte gonfaloniere della città, docente di diritto romano, noto uomo di cultura, ammiratore di Napoleone e poi spettanti ai ministridell'Interno, delle Finanze, dei Lavori Pubblici, della Pubblica Istruzione e dell'Agricoltura, Industria ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] e civiltà dei popoli, convinzione che rispecchia quello della sua partecipazione al governo Minghetti come ministrodella Pubblica Istruzione 34;F. D'Ovidio, I pensieri inediti del Bonghi, in La cultura, 1º dic. 1899 (ora in Rimpianti, pp. 74-81: ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] ministrodella Pubblica Istruzione, A. Tari lo presentava come "un valoroso giovane, cultore e speranza della S. Miccolis, La scuola popolare di A. L., in Riforma della scuola, XXVII (1981), A. L. nella storia dellacultura e del movimento operaio, in ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] esponenti del mondo economico e sindacale, dellacultura e della politica, allo scopo di abrogare le , e come esponente, in passato, della corrente del popolare ex sindaco socialista – allora ministro – Carlo Tognoli. Il giornale di Scalfari ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] aquali segni si possa riconoscere se un popolo ascende o decade. Onde il titolo storia dellacultura, delle arti e delle lettere, dell'economia e della a Rio, il F. ebbe analogo invito dal ministro brasiliano degli Esteri, il barone de Rio Branco. ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] nuova banca di credito popolare di Rionero: una forma . Cfr. inoltre R. Giura Longo, G. F. nella cultura italiana, in Studi storici, XIX (1978), pp. 667-675 pp. 159-195; G. Ansaldo, Il ministrodella buonavita. Giovanni Giolitti e i suoi tempi, Milano ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] coincise, in buona parte, con la "pacificazione" e l'assoggettamento dellepopolazioni indigene, ma giunse a spostare la frontiera somala con l'Etiopia fino fascisti, il ministro si imbatté nelle proteste di ambienti dell'alta cultura che nonostante ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] una solida cultura scientifica e la popolare senza cedimenti demagogici, ne fecero l'uomo giusto al posto giusto nella fase finale di una guerra logorante. Più dellaministrodella Guerra (con l'ammiraglio P. Thaon di Revel come ministrodella ...
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liberalpopolare
(liberal popolare), agg. Di orientamento politico liberale e popolare. ◆ sta crescendo come la luna nel nostro Paese il fenomeno naturale degli intellettuali quattrostagioni, come le pizze e gli armadi. In principio comunisti...
killerare
v. tr. Assassinare; in senso figurato, privare della ragion d’essere, svuotare di significato e di valore. ◆ [Leo] Valiani fu totalmente d’accordo sull’ineluttabilità. Ma non di quella di Piazzale Loreto, di cui continua ad avere...