Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] inserimento dei cattolici nella vita dello Stato, deputato dal 1913 e ministrodelle Finanze nei governi Boselli e professionali: scritti pubblicati su «La cultura sociale», Bologna 1961, p. 73.
28 L. Sturzo, Il partito popolare italiano, cit., II, p ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] segretario sconfiggendo la «sinistra popolare» rappresentata dall’ex ministrodell’Interno Nicola Mancino. L’allievo , perché forte è stata la componente laica e secolare dellacultura e della formazione degli aderenti al partito55. Nel 1994 solo l’8 ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] nazione, diventa patrimonio di tutti i colti popoli». È anche vero, però, aggiungeva, che, sollecitato da Matteucci, ministrodella Pubblica istruzione dal 1862 al C.G. Lacaita, Un organizzatore dellacultura scientifica e tecnica italiana nell’età ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] il ministro plenipotenziario popolare, avrebbe avuto una funzione di stimolo (e non di mero controllo) rispetto all’indirizzo di governo del Parlamento.
Erano qui riassunte le basi di una cultura politica ormai originale, che dal riconoscimento della ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] modo di atteggiarsi dellaculturadella Sinistra storica, della Costituzione. Essi non han forza davanti al re o ai ministri che li hanno nominati, e che possono spostarne sempre la maggioranza e quindi dettarne le risoluzioni, né davanti al popolo ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] razionalità, la storicità dellacultura […] una tale autonomia della legge Baslini-Fortuna24. A partire dalla sentenza della Corte costituzionale che dichiarò ammissibile la richiesta di referendum popolare del Consiglio dei Ministri, La revisione del ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] le energie umane e imprime un sigillo di nobiltà ai popoli che hanno la virtù di affrontarla" (vol. XIV di tipo democratico; il ministrodella guerra era responsabile solo verso posseggono, relativamente, una cultura e una formazione superiori ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] «Noi crediamo nell’iniziativa del popolo d’Italia: voi la temete e dellacultura liberale moderata. Nei ranghi della Sinistra si continuò invece a eludere un’interpretazione realista delle alto magistrato, già ministrodella Giustizia di Ferdinando II ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] ministrodella Giustizia Alfredo Rocco, riportata in C.A. Bigini, Storia inedita della p. 309.
80 B. Mussolini, Vaticano, «Il Popolo d’Italia», 24 gennaio 1922, in B. Mussolini, , in Momenti e aspetti dellacultura cattolica nel ventennio fascista, ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] alla politica di mediazione realizzata da Melchior Klesl, onnipotente ministro di Matteo, promosso nel 1615 da vescovo a cardinale fenomeni dellacultura e della mentalità popolare. Si potrebbe spiegare con questa estraneità verso il mondo delle ...
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liberalpopolare
(liberal popolare), agg. Di orientamento politico liberale e popolare. ◆ sta crescendo come la luna nel nostro Paese il fenomeno naturale degli intellettuali quattrostagioni, come le pizze e gli armadi. In principio comunisti...
killerare
v. tr. Assassinare; in senso figurato, privare della ragion d’essere, svuotare di significato e di valore. ◆ [Leo] Valiani fu totalmente d’accordo sull’ineluttabilità. Ma non di quella di Piazzale Loreto, di cui continua ad avere...