HORTIS, Attilio
Michele Gottardi
Nacque a Trieste, il 13 maggio 1850, da Arrigo ed Elisa Romano. Compì i primi studi nel ginnasio tedesco, frequentando, quindi, quello italiano - formatosi nel 1863 [...] intuire il bisogno dellacultura accademica italiana di era un'apparizione. L'imprecisione imaginosa del sentimento popolare ne faceva forse una specie di dottor Faust, e a Parigi, dove incontrò il primo ministro G. Clemenceau, dieci anni dopo tra i ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] linee della sua lunga attività di poeta erotico popolare, interessato alle tradizioni e alla cultura calabrese, ma per un periodo fu nominato segretario di Cesare Correnti, ministrodella Pubblica Istruzione (1867). Perse il concorso per la cattedra ...
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CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] forse trovandosi in disaccordo con il ministro, rinunciò all'incarico. Eletto nuovamente popolare: A. C., Venezia 1909; R. Barbiera, A. C., in L'Illustrazione italiana, XXXVI(1909), 18, p. 456; G. Brognoligo, Appunti per la storia dellacultura ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] ministro».
Se alla demolizione bodiniana dell'immagine, indubbiamente artefatta e mistificata, dello fermo riposo a' suoi popoli». La bellicosità antiturca e confronti scema vistosamente. La storia dellacultura, che Marco Foscarini ha affrontato di ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia dellacultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] situazione, anzi, su un nuovo atteggiarsi dellacultura nazionale. Ma anche qui la risposta Luosi [il gran giudice e ministrodella giustizia del regno d'Italia e ferma persuasione che il «miracolo popolare» delle giornate di marzo potesse ripetersi ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] il Vallauri, prima di convertirsi al nazionalismo massonico del ministro Baccelli e lucrarne il laticlavio, insorse contro l' popolare, cioè al moderno e allo storico di essa cultura, spiega l'insuccesso per congenita sterilità dell'uno e dell ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] che nello schiacciare la rivolta popolare la feudalità più potente si era fase di prima ricognizione dellacultura italiana e delle sue possibilità di rinnovamento contrasti, la figura di un grande ministro che si sarebbe incaricato di realizzare ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] carriera incredibile: portato a spalla dal popolo, nel volger di pochi mesi fu deputato, ministro, triumviro, dittatore. Ma come si . Non sul piano dell'arte; ma sul piano dellacultura, del costume letterario e dello stile, il Guerrazzi sostenne ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] "ministri" dell'"impresa", non esitano a fare "l'ufficio del soldato"), ricorre alla "plebe e... popolo p. 181; Diz. critico della lett. ital., a cura di V. Branca, I, Torino1973, p. 365; G. Benzoni, Gli affanni dellacultura..., Milano 1978, pp. 34 ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] quasi ministro degli intelletti, come con la lingua ogni uomo i tesori della mente esprime interessarsi anche all'organizzazione dellacultura: era infatti convinto che " dei magistrati o tribunalisti; quella del "popolo" o dei mercanti); la "plebe" è ...
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liberalpopolare
(liberal popolare), agg. Di orientamento politico liberale e popolare. ◆ sta crescendo come la luna nel nostro Paese il fenomeno naturale degli intellettuali quattrostagioni, come le pizze e gli armadi. In principio comunisti...
killerare
v. tr. Assassinare; in senso figurato, privare della ragion d’essere, svuotare di significato e di valore. ◆ [Leo] Valiani fu totalmente d’accordo sull’ineluttabilità. Ma non di quella di Piazzale Loreto, di cui continua ad avere...