PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] della Scuola dellacultura e dell’arte (d.p.r. 2 giugno 1986), Paladin ricoprì anche importanti cariche politiche: ministro indipendente per gli Affari regionali e ministrodella ultimo del potere sovrano, cioè con il popolo» (p. 268).
Se non c’è ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] della sua Guerra del Vespro Siciliano, avendo il ministrodelldella carità) destata dall'azione di quel pontefice. Dopo la repressione del movimento popolare Stato, XVII(1957), pp. 211-219; Aspetti dellacultura catt. nell'età di Leone XIII. Atti del ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] prestigiose; certo è che una buona cultura è rivelata, più tardi, dal Talleyrand e col maresciallo Berthier, ministrodella Guerra; in una nota indirizzata tale carica. La scelta suscitò l'entusiasmo popolare che toccò il culmine quando il principe ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] gli diede una discreta conoscenza della religione popolare tibetana, tanto che tre aveva fatto chiedere da un suo ministro d'onde venisse e i motivi culturadell'Oriente, Roma 1943; V. Pezzimenti, P. I. D., un grande tibetano, in Le missioni della ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] richiamava il progetto di riforma del ministrodelle finanze L. Wollemborg, frutto di dellacultura italiana di fine Ottocento e, con particolare assiduità, della Riforma (cfr. Sul libro del Graziadei, in Rivista popolare, IV [1898-99], pp. 348-51; ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] promosse la cooperativa "Libro popolare", esperienza militante, dopo di dell'Africa". La politica estera cubana, dopo alcune incertezze, soprattutto ad opera del ministro maggiori centri di ricerca della storiografia e dellacultura socialista.
Fonti e ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] dell'istruzione secondaria "di cultura" o classica. Egli riconobbe il valore formativo, degli studi classici e ai sostenitori di una scuola moderna, nella quale allo studio dell'antichità (delle lingue, delle letterature, della storia dei popoli ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] al problema sociale, a quelli dell'edilizia popolare, dell'urbanistica e della tutela del patrimonio artistico e favore delle porte di S. Zeno, battaglia che ancora conduceva nell'aprile del 1926, quando Pietro Fedele, ministrodella Pubblica ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] alle responsabilità dello Stato e collocato in una cornice nazionale e popolare. Al a P. Fedele, ministrodella Pubblica Istruzione, un grandioso volta dai tradizionali orientamenti di molta parte dellacultura democratica meridionale. Questo del C. fu ...
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CIVILETTI, Benedetto
Carol Bradley
Figlio di Salvatore, contadino, e di Saveria Suteri, nacque a Palermo il 1º ott. 1845. In giovinezza disegnava sui muri, modellava in creta, e studiava prima (1858) [...] popolare, XII [1875], 23, pp. 353 s.) in concomitanza con il congresso degli scienziati, fu acquistata dal ministrodella Torino 1961, pp. 711 s. (ill.); A. Armenio, Corso di cultura stor. ed artistica siciliana, Agrigento 1962, p. 124; S. Bottari, L ...
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liberalpopolare
(liberal popolare), agg. Di orientamento politico liberale e popolare. ◆ sta crescendo come la luna nel nostro Paese il fenomeno naturale degli intellettuali quattrostagioni, come le pizze e gli armadi. In principio comunisti...
killerare
v. tr. Assassinare; in senso figurato, privare della ragion d’essere, svuotare di significato e di valore. ◆ [Leo] Valiani fu totalmente d’accordo sull’ineluttabilità. Ma non di quella di Piazzale Loreto, di cui continua ad avere...