CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] che collegasse i popoli soggetti dell'Europa danubiano-balcanica contribuito presso Cavour, T. Mamiani, ministro d'Italia ad Atene, e poi presso ], Roma 1941, pp. XXI-XXVIII); G. Brognoligo, La cultura veneta, in La critica, XXIV (1926), pp. 276 ss ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] ), il genere "popolare" del romanzo e quello "borghese" della guida di viaggio ministro E. Broglio membro straordinario della giunta per la compilazione del vocabolario delldella Corona d'Italia e nel 1880 ricevette da A. Conti, assessore alla cultura ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] Torino, che si giovava della collaborazione di uomini di spicco per dottrina e cultura fra i militanti moderati, fatta salva la sovranità del popolo, ma non ritiene che sia il ministero per l'incarico di ministro plenipotenziario all'Aia.
L'attività ...
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CASTELLI, Michelangelo
Giuseppe Talamo
Nato a Racconigi (Cuneo) il 4 dic. 1808 da Giovanni Battista e da Vittoria Bertini – la famiglia aveva simpatizzato, qualche lustro prima, per i giacobini – compì [...] conciliazione di diritto divino e diritto popolare, rispetto dell’ordinamento politico esistente in Italia, errore); in F. Bertolini, Diz. univ. di storia e cultura, Milano s.d.; A. Malatesta, Ministri, dep. e senatori dal 1848 al 1922, I, Milano 1940 ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] successo strepitoso.
Il personaggio più popolare di esso fu il Fanfulla, offerta la presidenza del Consiglio dei ministri, che egli rifiutò ed accettò della prima passione naz., Bologna 1930; P. Silva, Grandezza e decad. di M. d'A. in La Cultura, ...
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CASALEGGIO, Gianroberto
Marco Tarchi
Famiglia, studi e carriera professionale
Nacque a Milano il 14 agosto 1954, da Emilio (1930-1986), traduttore dalla lingua russa originario della provincia di Asti, [...] ) in cui questi fu ministro per le Infrastrutture del secondo probabilmente era opera sua.
È infatti il popolo, nella sua interezza – sia pur espressa a 5 Stelle: Casaleggio, Grillo e la culturadella morte, Verona 2014; P. Becchi, Cinquestelle & ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] pesanti sulla politica economica del ministrodelle Finanze e del Tesoro. Così il migliore impiego della potenza di lavoro del popolo italiano (1939), ), in Il pensiero reazionario. La politica e la cultura dei fascismi, a cura di B. Bandini, Ravenna ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] della giustizia e provvidenza eterna" e il ministro riformatore che non è "solamente immagine del Re, ma insieme l'immagine de' popoli L'espansione rivoluzionaria della Francia nel mondo 1789-1799, Bari 1962, pp. 438 s.; R. Sirri, La cultura a Napoli ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] ministropopolare, 15febbr. 1908, pp. 113-17; Le rovine del neo-imperialismo italico. Libia e antimilitarismo, Parma 1912; Le forme di lotta e di solidarietà. Relazione al congresso nazionale dell F. C., in Rivista di cultura, 1936 (numero unico in ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] pur non poggiando su una solida cultura, centrava subito i problemi. Tutto , nel 1894, il fallimento della forlivese Banca popolare, un istituto che, nelle sé presidenza e Interni, lasciando tutti gli altri ministri al loro posto. Non si trattava di ...
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liberalpopolare
(liberal popolare), agg. Di orientamento politico liberale e popolare. ◆ sta crescendo come la luna nel nostro Paese il fenomeno naturale degli intellettuali quattrostagioni, come le pizze e gli armadi. In principio comunisti...
killerare
v. tr. Assassinare; in senso figurato, privare della ragion d’essere, svuotare di significato e di valore. ◆ [Leo] Valiani fu totalmente d’accordo sull’ineluttabilità. Ma non di quella di Piazzale Loreto, di cui continua ad avere...